Wien Wilhelm
Wien 〈vìin〉 Wilhelm [STF] (Gaffken, Prussia, 1864 - Monaco di Baviera 1928) Prof. nel politecnico di Aquisgrana (1896), poi nelle univ. di Geissen (1899), Würzburg (1900) e Monaco (1920); [...] legge particolare di W., dove σ₀ è l'emettenza radiante della sorgente della radiazione; essa descrive abbastanza fedelmente la radiazione del corpo nero nello spettro visibile per temperature inferiori a 3000 K ed è di largo uso nella pirometria ...
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metodi spettrali
Simone Gelosa
Metodi di caratterizzazione chimico-fisica e di analisi chimica della materia (più propriamente indicati come metodi spettroscopici), basati sullo studio della radiazione [...] emessa o assorbita. Mentre inizialmente la spettroscopia utilizzava la luce visibile per la caratterizzazione delle sostanze, modernamente è diventato di largo uso l’utilizzo di radiazioni elettromagnetiche diverse, come i raggi X, l’infrarosso (IR ...
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fotocatalizzatore
fotocatalizzatóre s. m. – Sostanza in grado di promuovere una reazione chimica mediante assorbimento di radiazione, ritrovandosi inalterata al termine della reazione. Come ogni catalizzatore, [...] nel primo decennio degli anni Duemila. I f. organici sono costituiti da composti in grado di assorbire radiazione UV-visibile quali porfirine, ftalocianine, composti aromatici ed eteroaromatici. Sebbene il concetto di f. risalga addirittura agli anni ...
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cristallo fotonico
cristallo fotònico locuz. sost. m. – Materiale caratterizzato da una variazione spaziale periodica della funzione dielettrica, e quindi dell'indice di rifrazione, su scale di lunghezza [...] paragonabili alla lunghezza d’onda della radiazione. Per la luce visibile ciò si verifica per dimensioni appena inferiori a 1 μm. La periodicità spaziale implica che la propagazione dei fotoni in tali materiali sia simile a quella degli elettroni in ...
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LED organici e polimerici
LED orgànici e polimèrici <lèd ...>. – Dispositivi optoelettronici il cui elemento attivo è un composto organico semplice (OLED, Organic light-emitting diode) o un polimero [...] energia eccitando la specie attiva, la quale poi decade emettendo radiazione per fluorescenza o fosforescenza. Gli OLED e i PLED resistenti. Gli OLED e i PLED con emissione nel visibile rappresentano il primo esempio di questi materiali ad avere ...
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luce Cˇerenkov
Emissione luminosa che ha luogo in un mezzo trasparente attraversato da particelle cariche d’alta energia, per es., da elettroni veloci. Quando una particella carica attraversa un materiale [...] irradiata nell’intervallo di lunghezze d’onda da λ a λ+dλ essendo, nel campo del visibile e dell’ultravioletto vicino, proporzionale a dλ/λ3; la radiazione non viene emessa in tutte le direzioni, ma soltanto in quelle che formano con la direzione ...
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materia interstellare
Claudio Censori
Materia presente nello spazio tra le stelle e costituita per il 99% da gas e per il restante 1% da grani di polvere di piccolissime dimensioni. La polvere interstellare [...] gas coesiste con polvere che scherma efficacemente la radiazione ultravioletta delle stelle, permettendo così la formazione di : si formano così le regioni HII, rivelabili sia nel visibile sia nel continuo radio e distribuite soprattutto sui bracci a ...
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Chemiluminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione luminosa da parte di una specie chimica molecolare che, prodotta da una reazione in uno stato eccitato, perde sotto forma di radiazione l’eccesso di energia [...] decadendo nello stato energetico fondamentale (a più bassa energia). Spesso l’emissione cade nella zona visibile dello spettro, ma sono noti anche esempi di chemiluminescenza nell’infrarosso e nell’ultravioletto. Un tipo particolare di ...
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brillamento
brillaménto [Der. di brillare "risplendere di luce viva e tremolante", forse dal lat. beryllus "berillo"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, quale "aumento di splendore, di intensità" e [...] chromosphérique), per indicare l'improvviso temporaneo aumento di radiazione monocromatica che avviene in una regione limitata della cromosfera es. quello di Lyot; eccezionalmente, esso appare visibile anche in luce integrale, a causa dell'aumento ...
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monocromatore
monocromatóre (meno comune monocromatizzatóre) [Der. di monocromatico] [ACS] [EMG] [OTT] Dispositivo per isolare da una radiazione policromatica le radiazioni componenti la cui frequenza [...] -banda a banda molto stretta; a seconda della natura delle radiazioni, si parla di m. acustico, in partic. ultrasonoro, ed elettromagnetico, in partic. radio, nell'infrarosso, nel visibile, o m. ottico per eccellenza, nell'ultravioletto, per raggi X ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...