PROVE NON DISTRUTTIVE
Concetto Parisi
Per p.n.d. (PND) s'intendono quegli esami o controlli ovvero quegli insiemi di accertamenti e rilievi che si compiono su materiali metallici e non metallici, atti [...] quali gas, carburanti, prodotti chimici, ecc.
Tecniche fotografiche speciali. - Sono quelle tecniche che sfruttano le radiazioni non comprese nello spettro visibile, l'infrarosso e l'ultravioletto. Servono per gli esami di dipinti, onde accertare l ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] notevole costanza la sua sensibilità fotoelettrica (fin nel visibile). Però dal 1889 fino al 1912 non furono realizzati fotoelettriche è molto basso perché la massima parte della radiazione incidente viene o riflessa o assorbita (e trasformata in ...
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SOLARE, ENERGIA
Ugo Facchini
. Le società umane stanno prendendo coscienza del fatto che il grande consumo di combustibili fossili, fatto in questo secolo, porterà rapidamente a esaurirsi la disponibilità [...] della società stessa.
L'e. s. si presenta sotto forma di radiazione ottica, che spazia dall'ultravioletto all'infrarosso, con un massimo nella zona visibile dello spettro in corrispondenza alla temperatura della superficie solare emittente, dell ...
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METALLOGRAFIA (XXII, p. 33)
Leno MATTEOLI
Daremo qui di seguito notizie sulle più recenti tecniche metallografiche rese possibili dallo sviluppo della microscopia ottica (microscopia a contrasto di fase [...] grave è costituita dalla difficoltà della messa a fuoco di una radiazione non visibile, ed è appunto questa difficoltà che ha ritardato l'applicazione delle radiazioni ultraviolette, malgrado l'ottimo grado di correzione cromatica dei moderni ...
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MESONE
Giacomo MORPURGO
. Nel 1937 C. D. Anderson e S. H. Neddermeyer fecero notare come i dati sperimentali (ottenuti a mezzo della camera di Wilson) relativi alle perdite di energia delle particelle [...] sono più facilmente assorbibili della particella originaria. Orbene, studiando la radiazione cosmica con la camera di Wilson, E. Y. Williams qualche altro ente non ionizzante e perciò non visibile. Poiché ulteriori esperienze di F. Rasetti hanno ...
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RAMAN, Sir Chandrasekhara Venkata
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Emilio SEGRE
Fisico indiano, nato il 7 novembre 1888 a Trichinopolis. Studiò al Presidency College di Madras, e si specializzò in metallografia. [...] un arco a vapori di mercurio, che dà una radiazione molto intensa e con poche righe. Lo spettrografo si liquido, solido) e della regione spettrale in cui si lavora (visibile, ultravioletto) gli apparecchi assumono forme diverse. Diamo nella fig. ...
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SUPERRADIANZA-SUPERFLUORESCENZA
Rodolfo Bonifacio
Il termine "superradianza" fu coniato nel 1954 dal fisico americano R.H. Dicke a indicare la possibilità di emissione spontanea e coerente di radiazione [...] un sistema di dimensioni molto piccole, precisamente più piccole della lunghezza d'onda della radiazione emessa, ovvero 10-4 ÷ 10-5 cm per radiazione del visibile o dell'infrarosso. Recentemente invece è stato dimostrato teoricamente da un gruppo di ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] visibile o vicino ad esso. In particolare vengono chiamate con il nome di "fosfòri" le sostanze l. inorganiche, varî eventi. In un solfuro sotto l'eccitazione di una radiazione ultravioletta (UV) con lunghezza d'onda minore di quella corrispondente ...
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MITOGENETICI, RAGGI
Franco Rasetti
. A base dell'esistenza delle radiazioni cosiddette mitogenetiche, cioè capaci di stimolare la mitosi delle cellule, sta la seguente esperienza riportata dal fisiologo [...] 1. non esiste alcuna prova convincente che l'emissione di luce, visibile o ultravioletta, sia un fenomeno generale che accompagna la divisione della cellula; 2. ove anche tale radiazione esista, non è in alcun modo dimostrato che essa abbia un'azione ...
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PRISMA
Aroldo DE TIVOLI
. Fisica. - In fisica in generale s'intende per prisma un corpo trasparente limitato da facce piane e non parallele. La linea individuata dall'intersezione delle due facce si [...] , perché è possibile costruire prismi nei quali le differenze tra gl'indici di rifrazione relativi alle radiazioni estreme dello spettro visibile non siano proporzionali ai valori degli indici stessi, ed è possibile ottenere prismi, per cui la ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...