I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] ioduro, permettono di ottenere convertitori di immagini dall’ultravioletto al visibile: la decomposizione dello ioduro sotto l’azione di tale tipo di radiazione elettromagnetica modifica il passo della struttura, producendo una variazione cromatica ...
Leggi Tutto
(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] che alle consuete osservazioni degli astri nel campo visibile (ciò che attualmente si chiama astronomia ottica) si sono affiancate, con dettaglio sempre maggiore, osservazioni delle radiazioni emesse dagli astri medesimi in altri campi dello spettro ...
Leggi Tutto
FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] dal v.s. e costituisce la coda ionica della cometa, visibile dalla Terra nella direzione radiale opposta al Sole.
Lo spazio interplanetario è permeato dalla radiazione cosmica, le cui caratteristiche sono influenzate dal campo magnetico presente e ...
Leggi Tutto
Satelliti artificiali
Gaspare Galati
(V, iv, p. 647; v. satellite artificiale, App. III, ii, p. 670; IV, iii, p. 274)
Tecnologie del carico utile
In questi ultimi anni si è accentuata la tendenza, già [...] lunghezza d'onda e dalla quota.
Le radiazioni elettromagnetiche utilizzate dalla maggior parte dei sensori rispetto all'ATSR (Along Track Scanning Radiometer) di ERS-1 di due bande in più nel visibile (0,55 μm e 0,66 μm) e nell'IR (0,86 μm e 1,6 ...
Leggi Tutto
Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] . Se, quindi, queste sostanze sono state attivate da una radiazione X, esse, successivamente stimolate da una radiazionevisibile, emettono a loro volta una radiazione, anch'essa visibile, che può essere raccolta, per es., da un fotomoltiplicatore ...
Leggi Tutto
(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] infatti facilmente scendere a lunghezze d'onda nell'ordine dei 10-2 ÷5·10-3 nm.L'utilizzo di radiazionevisibile, infrarossa, ultravioletta e X, per studiare − con le tecniche sperimentali più varie, che vanno dalla spettroscopia di fotoemissione ...
Leggi Tutto
Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] di Berlino. Socio straniero dei Lincei (1922). Le sue ricerche riguardano essenzialmente la spettroscopia della radiazionevisibile emessa da aeriformi rarefatti. Un primo, importante fenomeno da lui previsto teoricamente nel 1902 e verificato ...
Leggi Tutto
In astrofisica e cosmologia, l’Universo, nella fase immediatamente successiva al big-bang.
In fisica applicata, f. è la massa sferica di aria (e materiali residui della bomba) ad altissima temperatura [...] , sale di quota e ingloba aria. A causa dell’espansione, dell’accrescimento di massa, e dell’emissione di radiazione si raffredda rapidamente e dopo un breve intervallo di tempo (dell’ordine di un minuto primo) non emette più radiazionevisibile. ...
Leggi Tutto
ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazionivisibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] i raggi u. sono invisibili). Il termine u. indica anche la banda delle radiazioni u. (simbolo UV), estendentesi da circa 400 nm (7,5∙1014 Hz), estremo superiore dello spettro visibile, a circa 4 nm (7,5∙1016 Hz), convenzionalmente diviso in u. vicino ...
Leggi Tutto
Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] delle regioni tropicali. Contestualmente alla produzione di o. coesiste un processo di distruzione provocato dalla radiazione ultravioletta (e in misura assai minore da quella visibile) che dissocia le molecole di o.:
[3] O3 + hν → O + O2.
L’ossigeno ...
Leggi Tutto
visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...