(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] sotto forma di vapore. Un po’ di questo vapore sale fino agli strati più alti dell’atmosfera, dove la radiazioneultravioletta solare lo dissocia in idrogeno e ossigeno: gli atomi di ossigeno rimangono nell’atmosfera (e poi si ricombinano con quelli ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] un filamento di tungsteno (l. a luce miscelata) oppure rivestendo la parete interna del bulbo di sostanze eccitate dalle radiazioniultraviolette, dando luogo alle l. a fluorescenza. L. a media e alta pressione (10-100 bar) Hanno durata di 10 ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] usati per esporre la pellicola per luce diurna alla luce artificiale, e viceversa; i f. ultravioletti (o f. UV), usati per assorbire la radiazioneultravioletta eliminandone gli effetti nelle riprese ad alta quota o in pieno sole; i f. skylight ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] continua nell’u.: quindi stelle di tipo spettrale O, B, A sono le sorgenti più importanti di radiazioneultravioletta. Stelle di questi tipi spettrali sono principalmente stelle giovani, calde, di grande massa e alta luminosità, e nane bianche ...
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In chimica, prodotto di polimerizzazione del propilene. Dopo il polietilene è la più importante poliolefina dal punto di vista delle applicazioni. A seconda delle condizioni adottate per la polimerizzazione, [...] antiossidanti; altri additivi (per es. nerofumo) sono aggiunti per stabilizzare il polimero rispetto all’azione della radiazioneultravioletta. Il p. si lavora, come i prodotti analoghi, per estrusione, per iniezione, per stampaggio a compressione ...
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Fisico (Samitz, Haynau, 1776 - Monaco di Baviera 1810). Dopo studî di farmacia insegnò a Jena, Gotha e Weimar. Nel 1798, poco dopo la conclusione degli studî universitarî, pubblicò la Prova che un costante [...] R. tentò anche con l'amico H. C. Oersted, di dimostrare l'influenza dell'elettricità sul magnetismo. Scoprì nel 1802 la radiazioneultravioletta. Chiamato all'Accademia delle scienze bavarese nel 1804, si trasferì a Monaco ove operò fino alla morte. ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] dopo l’imbrunire perché il patogeno contenuto nell’aerosol tende a degradarsi per l’azione della radiazioneultravioletta, perdendo efficacia.
Lo scenario asimmetrico
La dissoluzione dei blocchi e lo smantellamento dell’Unione Sovietica hanno ...
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Sigla di erasable programmable read-only memory, che in informatica indica un tipo di memoria per elaboratori elettronici. Memorie di questo tipo permettono, nelle condizioni di normale funzionamento, [...] la sola operazione di lettura. Il contenuto della memoria può però venire cancellato, generalmente mediante esposizione alla radiazioneultravioletta, e quindi riscritto, bit a bit, per mezzo di opportuni impulsi di tensione. ...
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La parte più esterna dell’atmosfera terrestre, al di sopra di circa 500 km di altezza.
Come la sottostante termosfera, l’e. è fortemente riscaldata dalla radiazioneultravioletta solare: la sua temperatura [...] varia, nel corso del ciclo undecennale del Sole, da ≃ 500 K al minimo di attività solare a ≃ 1500 K al massimo di attività (➔ atmosfera) ...
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Astrofisico (Heerenveen 1894 - Haarlem 1972), dal 1946 prof. di astronomia presso l'univ. di Amsterdam. Ha svolto importanti studî teorici sulla luminosità delle nebulose gassose, in partic. sul meccanismo [...] di emissione identificato nella ionizzazione e successiva ricombinazione dell'idrogeno della nebulosa eccitato dalla radiazioneultravioletta delle stelle in essa presenti. ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. di briglia nelle costruzioni idrauliche....