(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] milione di gradi, sufficienti per innescare la fusione nucleare dell’idrogeno: il corpo, allora, diverrebbe una stella e Callisto).
G. irraggia nello spazio, sotto forma di radiazione infrarossa, circa il doppio dell’energia che riceve dal Sole ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] all’osservazione. Mentre, per es., la radiazione elettromagnetica prodotta nelle reazioni nucleari che avvengono in Previsioni teoriche
L’energia solare è prodotta dalla fusione nucleare dell’idrogeno in elio. Questo processo può compiersi attraverso ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] du radium, ove iniziò le sue ricerche di radioattività e fisica nucleare. Sposò (1926) Irène Curie, una delle figlie di Pierre e di minuti con raggi α, emette successivamente una radiazione di positroni, la cui intensità decresce esponenzialmente in ...
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Fisico italiano (Firenze 1906 - ivi 1995); prof. (1937) di fisica superiore a Bologna, di spettroscopia (1946) e poi di fisica generale a Roma, infine (1964) direttore e prof. di fisica della Scuola Normale [...] studio delle particelle elementari; presidente dell'Ist. naz. di fisica nucleare; direttore di ricerca del CERN; socio naz. dei Lincei ( rilevanti ricerche su varî argomenti attinenti alla radiazione cosmica e alla fisica delle particelle elementari ...
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Fisico tedesco (Oranienburg 1891 - Heidelberg 1957); prof. alle univ. di Giessen (1930) e di Heidelberg (dal 1932); dal 1934 lavorò nel Kaiser Wilhelm (ora M. Planck) Institut für mediz. Forschung di Heidelberg, [...] in cui diresse l'Istituto di fisica. Autore di importanti lavori sperimentali nel campo della fisica nucleare e della radiazione cosmica; a lui e a H. Geiger è dovuta la tecnica dei contatori di particelle in coincidenza. Nel 1954 gli fu conferito il ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] fotochimici, il sistema adottato per la protezione dalle radiazioni nel caso di r. radiochimici.
R. elettrici risulta sempre minore di k.
L’uranio naturale è un combustibile nucleare di qualità piuttosto scadente, caratterizzato da η=1,34, poiché è ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] (1928), che costituisce il primo esempio di applicazione alla fisica nucleare; la teoria dell’urto fra elettroni e atomi e tra atomi del paramagnetismo (➔ magnetismo); la teoria della radiazione, dovuta principalmente a Dirac, che, trattando come ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] per l’a. chimica trasforma il segnale analitico (radiazioni, proprietà termiche, potenziale o cariche elettriche) in per la caratterizzazione di materie plastiche. La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata per studiare la risonanza del protone ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] d’onda) sono quelle anzidette.
C. elettromagnetico di radiazione
È il c. elettromagnetico propriamente detto, caratterizzato dal la massa m, e il punto che si considera.
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze cioè che tengono ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] un raggio d’azione superiore ai 5500 km, intermedie (Intermediate Nuclear Forces, INF) quelle con un raggio d’azione compreso fra effetti distruttivi dovuti all’onda d’urto e alla radiazione termica. L’impiego delle bombe a neutroni causerebbe quindi ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...