Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] da esso non può uscire nessuna particella e neppure la radiazione. Il fenomeno più importante che avviene in vicinanza di un struttura globale dell’Universo e consiste nella cosmologia evolutiva basata sulla teoria della relatività generale di A. ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] fonte di informazione e di guida per questi progetti evolutivi.
Per meglio comprendere la logica del progetto di sicurezza il problema più immediato è costituito dal pericolo delle radiazioni, che riguarda sia i lavoratori dell'industria nucleare, ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] un indubbio significato fisico locale relativo al riferimento stesso.
Radiazione gravitazionale. - Connesso con il problema dell'energia è : a) omogeneità e isotropia, strutturale ed evolutiva, dell'Universo (principio cosmologico); b) interazione ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] realizzati nel recente passato e sono ora in fase evolutiva s. di tipo fisico, chimico e biologico che rilevante detto NEP (Noise Equivalent Power) che indica la potenza di radiazione incidente che dà luogo a un rapporto segnale rumore pari a 1. ...
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Il significato del termine acustica ha subito negli anni un sensibile cambiamento, che si è andato stabilizzando nei tempi recentissimi, nel senso che esso non considera più soltanto la fenomenologia variamente [...] con fasi incoerenti e, quindi, una sequenza evolutiva del fenomeno non più prevedibile, pur se deterministicamente (comunque non direttamente misurabile se non attraverso lo spettro della radiazione emessa) è maggiore di 10.000 K. In alcuni casi ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] . In base a tale ipotesi, Einstein giunse alla conclusione che la radiazione deve essere emessa dall'atomo, in un atto di emissione, non se si isola l'enunciato scientifico da un contesto evolutivo: infatti una descrizione non può essere pensata senza ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] ; si tratta del resto più antico conosciuto della linea evolutiva dell'uomo.
Il primo intervento riuscito di by-pass del primo laser atomico, che emette atomi coerenti invece di radiazioni.
Il fondo del Mar Tirreno. Il Laboratorio di geologia marina ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] la medicina o la fisiologia.
Definita l'origine evolutiva della tiroide. Aubrey Gorbman, della Washington University : 1.650.763,73 lunghezze d'onda nel vuoto della radiazione corrispondente alla transizione 2p10 e 5d5 dell'atomo di cripton 86 ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] liquido evaporano continuamente per effetto della radiazione solare e i vapori ricondensano continuamente, 1,5 miliardi di anni fa. Comprendiamo infine, sempre su base evolutiva e fisico-chimica, come si sia sviluppato l'autotrofismo e infine il ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...