Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] UV (che può attivare o il DNA o virus intracellulari potenzialmente oncogeni), la radiazionevisibile e IR non sembra provocare effetti di tipo stocastico, ma solo di tipo deterministico di minore o maggiore gravità (aumento della pigmentazione ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] sul fronte di ablazione, cioè all’interfaccia fra p. e solido) si generano pressioni elevatissime: irraggiando un solido con radiazionevisibile di intensità pari a 1014-1015 W/cm2 si producono pressioni dell’ordine di 10-100 Mbar (100-1000 GPa ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] serra. Questo fenomeno è prodotto da alcuni aeriformi, come il vapor acqueo o l’anidride carbonica, che sono trasparenti alla radiazionevisibile, ma non a quella infrarossa. La fig. 3 illustra come opera l’effetto serra su V., secondo un modello ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] . Se, quindi, queste sostanze sono state attivate da una radiazione X, esse, successivamente stimolate da una radiazionevisibile, emettono a loro volta una radiazione, anch'essa visibile, che può essere raccolta, per es., da un fotomoltiplicatore ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] delle temperature tridimensionali nelle dinamiche intracorporee risulta facilitata. d) Radiazionevisibile. Nella regione della lunghezza d'onda del visibile è presente una radiazione ottica emessa dalla superficie del corpo umano, chiamata talvolta ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] a temperature comprese tra 5 e 50 K: ci si aspetta quindi che la stessa polvere assorbente nel visibile sia sorgente di radiazione nel lontano infrarosso. Questa emissione è stata studiata in dettaglio nelle 4 bande del satellite IRAS (Infrared ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] , marcando colture cellulari con agenti sensibili alla luce visibile e poi irradiandole con quest’ultima. I risultati n, a)7Li. L’azione terapeutica non è dovuta alla radiazione proveniente dall’esterno sul paziente, ma alle particelle prodotte dentro ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] rilevante l’emissione, lo spettro si va estendendo nella zona del visibile e i corpi finiscono con l’apparire incandescenti. Un notevole esempio l’azione catalizzatrice del carbonio e dell’azoto (➔ radiazione, stella).
Medicina
L’uso del c., umido o ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] emessa è continuo, con un massimo di emissione che cade fuori del campo visibile, e precisamente nell’infrarosso (fig. 3).
Le l. a ciclo di pressione, per le quali l’emissione di radiazioni ultraviolette avviene in corrispondenza di lunghezze d’onda ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...