radiazioneradiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] spettro elettromagnetico, si parla di r. radio, infrarossa, visibile, ultravioletta, X e gamma (→ le singole voci). antenna: I 167 b. ◆ [FME] Dose efficace di r.: v. radiazioni ionizzanti, protezione dalle: IV 670 b. ◆ [ASF] Estinzione e arrossamento ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] la cui lunghezza d’onda è compresa tra circa 0,4 μm, corrispondente al limite inferiore dello spettro delle radiazionivisibili, e circa 0,01 μm, limite superiore dello spettro dei r. X (➔ ultravioletto).
Matematica
In geometria elementare, il ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] si ha luce bianca si dicono colore c. complementari.
Quando si parla di c. come sensazione prodotta sulla retina dalle radiazionivisibili, ed è questo l’uso corrente del termine, esso viene detto anche colore c. soggettivo. Si ammette (teoria di T ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] infrarosso. Gli spettri Raman sono ottenuti irradiando il campione con una potente sorgente laser di radiazione monocromatica visibile o infrarossa. Un vantaggio importante della spettrometria Raman (rispetto a quella infrarossa) è rappresentato dall ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] disperdente. Estensivamente, è usato per indicare anche l’insieme delle radiazioni elettromagnetiche corrispondenti a un certo intervallo di lunghezze d’onda o di frequenze (s. visibile, s. infrarosso, s. delle microonde, s. dei raggi X).
S ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] circa uno a secondo, ossia con intensità assai maggiore di quella di sorgenti galattiche; questa galassia emette anche radiazioni radio e visibili ed è assai variabile.
Sonde spaziali verso Marte. Per il minimo della distanza Terra-Marte (dell'ordine ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di una particella elettricamente carica è reso visibile e fotografabile dalla formazione di bollicine lungo definizione: 1.650.763,73 lunghezze d'onda nel vuoto della radiazione corrispondente alla transizione 2p10 e 5d5 dell'atomo di cripton 86 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] SN1113J nella galassia M-81, che è apparsa il 27 marzo; è la prima le cui radiazioni (radio, infrarosse, visibili e ultraviolette) sono registrate anche dagli strumenti a bordo dei vari veicoli spaziali attrezzati per rilevamenti astronomici ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] [EMG] Spettro delle o. elettromagnetiche: in esso (→ elettromagnetico: Radiazione e.) si seguono in ordine crescente di frequenza e descrescente di del calore raggiante e infrarosso (IR), il campo visibile, il campo ultravioletto (UV), il campo dei ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di cannocchiali o strumenti ottici; astri v.,...