GRAVITAZIONALI, ONDE
Guido Pizzella
. Per onda gravitazionale s'intende un campo gravitazionale, trasversale e quadrupolare, che si propaga nello spazio, anche vuoto, con velocità c pari a quella della [...] da h23 e h22.
A differenza del caso elettromagnetico, in cui i due stati di polarizzazione sono sfasati di 90°, nel caso gravitazionale lo sfasamento è di 45°, ossia l'effetto su un dato corpo dovuto a un'onda polarizzata h22 è il medesimo di quello ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] sensibile alle sollecitazioni esterne. La deformazione subita dalla sbarra fornisce una misura delle componenti della radiazionegravitazionale incidente che sono vicine alla frequenza di risonanza. Negli strumenti, per diminuire vari disturbi, i ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica [...] incompleta dei sistemi fisici". Altri studî recenti che si collegano con la teoria quantistica riguardano onde e radiazionigravitazionali.
Nuove proposte per le conferme sperimentali. - La r. generale non ha ancora avuto le conferme numerose e ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] seppure lontanamente, richiamano questa situazione sono veramente rare. Alcuni dei fenomeni candidati per l'emissione di radiazionegravitazionale potenzialmente osservabile sono: il collasso di una supernova non isotropa (una stella che esplode e il ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] all'altra, alla fine le compagne si fondono, poiché il momento angolare viene sottratto dai venti stellari o dalla radiazionegravitazionale. Due nane bianche che si fondono possono dar luogo a un tipo di supernova differente da quelle che derivano ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] μm e da 300 μm a 1 mm, rispettivamente.
Fisica e tecnica
Le radiazioni infrarosse sono emesse da ogni corpo ‘caldo’ e, inversamente, ove siano alla pressione del gas, comincia un collasso gravitazionale che forma una protostella o un piccolo ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] Infatti, queste si sono evolute, per instabilità gravitazionale, da piccole perturbazioni di densità all’epoca . Dati ottenuti su abitanti di Hiroshima e Nagasaki, sottoposti alle radiazioni della bomba atomica nel 1945, hanno messo in evidenza che la ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] ., l’e. cinetica, l’e. elastica, l’e. potenziale gravitazionale.
E. mutua
La denominazione è usata nei casi più vari quando determinato fenomeno, il valore dell’e. che un corpo, una radiazione ecc. devono avere perché il fenomeno si verifichi.
E. ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] formavano i pianeti, anch’essi per accrescimento gravitazionale. Il processo di accrescimento dei pianeti, ozono:
O + O2 + M → O3 + M
L’O3 assorbe fortemente le radiazioni con lunghezze d’onda comprese tra i 240 e i 320 nm per decomporsi di nuovo ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] una nube di gas e polvere. La nube cominciò a contrarsi gravitazionalmente dando luogo a una condensazione centrale, il proto-Sole, mentre il capace di trasformare l’energia che proviene dalla radiazione della stella in energia chimica: sulla Terra, ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...