Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio di Vignale (1849). Divenuto governatore generale del Lombardo-Veneto represse l'insurrezione del 1853 e perseguitò i patrioti italiani.
Vita e attività
Entrato diciottenne nella carriera militare, ...
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Diplomatico austriaco (Tetschen 1810 - ivi 1881); in diplomazia dal 1835, fu presidente della dieta germanica di Francoforte (1850-52), ambasciatore a Berlino (1852-54) e coadiutore di Radetzky nel Lombardo-Veneto [...] (1855-57). Fu ambasciatore (1859-63) a Pietroburgo. Dal 1879 fece parte della Camera dei Signori ...
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Generale austriaco (Kassel 1786 - Vienna 1853). Si segnalò nelle guerre napoleoniche, a cominciare dalla battaglia di Wagram; allo scoppio della rivoluzione del 1848, combatté in Italia, sotto Radetzky, [...] al comando di un corpo d'armata; domò con crudeltà la rivolta delle Dieci Giornate di Brescia, procurò la caduta del forte Marghera; passò quindi in Ungheria, dove, a capo di un'armata austriaca, contribuì ...
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Generale (Laupheim, Württemberg, 1782 - Graz 1853). A servizio dell'Austria dal 1802, nel 1848, durante la guerra austro-piemontese, quale comandante generale del Tirolo, assicurò le comunicazioni di Radetzky [...] con l'Austria. Partecipò al blocco di Venezia, e nell'estate del 1849 ebbe il comando dell'esercito austriaco in Ungheria ...
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Generale austriaco (Braunfels, Assia, 1788 - Vienna 1857). Combatté nelle guerre napoleoniche e nella campagna del 1814 contro G. Murat; fu a Milano (1830-49) e partecipò, alle dipendenze del maresciallo [...] J. Radetzky, alle campagne del 1848-49. ...
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Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio [...] col Radetzky; da quest'anno al 1857 fu preposto all'accademia militare; quindi divenne comandante del corpo di stato maggiore. ...
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Figlio (Schönbrunn 1832 - Querétaro 1867) dell'arciduca Francesco Carlo e dell'arciduchessa Sofia, era fratello minore dell'imperatore Francesco Giuseppe. Sposato a Carlotta, figlia di Leopoldo I del Belgio, [...] successe al maresciallo Radetzky come governatore generale del Lombardo-Veneto (1857-59). Nel 1863 gli fu offerta la corona del Messico da parte di una giunta di notabili, espressione di gruppi conservatori e clericali, che con l'aiuto delle armi ...
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Primogenito (Vienna 1817 - Arco 1895) dell'arciduca Carlo. Entrato nell'esercito nel 1837, generale nel 1840, durante i moti del 1848 si rese impopolare e dovette dimettersi dalla carica di comandante [...] delle truppe dell'Alta e Bassa Austria; fece poi agli ordini di Radetzky la campagna d'Italia del 1848-49. Nel 1866, comandante in capo in Italia, vinse a Custoza, e assunse poi il comando supremo per la difesa di Vienna contro i Prussiani. Quindi, ...
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Generale austriaco (n. Ballynacorr, Irlanda, 1777 - m. presso Carlstadt 1862). Nel 1813 batté i Francesi presso Trieste; nel 1815 partecipò alla campagna contro G. Murat: poi (1817-20) fu capitano generale [...] del re di Napoli e ministro della Guerra. Tornato in Austria, nel 1848 coadiuvò Radetzky contro i Piemontesi, poi, come comandante in capo, diresse le operazioni contro gli Ungheresi; il successo gli valse la nomina a maresciallo. ...
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Scultore (Herzebrock, Vestfalia, 1830 - Rimsting, Baviera, 1915), attivo a Monaco e a Vienna. È uno dei principali rappresentanti dello stile eclettico baroccheggiante della seconda metà dell'Ottocento, [...] autore di molti monumenti (a Massimiliano II di Baviera e al conte Rumford a Monaco; a Beethoven, a Maria Teresa, a Radetzky, all'arciduca Alberto a Vienna; a Guglielmo I a Wittekindsberg). ...
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