Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio di Vignale (1849). Divenuto governatore generale del Lombardo-Veneto represse l'insurrezione del 1853 e perseguitò i patrioti italiani.
Vita e attività
Entrato diciottenne nella carriera militare, ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e nuclei di Parmensi, Modenesi, Lombardi e Veneti). L’esercito austriaco (ca. 70.000 unità) era comandato dal maresciallo J. Radetzky. L’8 e 9 aprile i Piemontesi occuparono i passi più importanti sul Mincio, e divennero padroni delle porte per ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...]
137. A. Zorzi, Venezia austriaca, p. 232.
138. N. Tommaseo, Venezia negli anni 1848 e 1849, I, p. 45.
139. A. Sked, Radetzky, pp. 231-236.
140. Cf. la lettera di Francesco Degli Antoni a Manin, Venezia 7 febbraio 1848, in Alberto Errera-Cesare Finzi ...
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VIGNALE
Walter Maturi
. Paese del Piemonte, nel comune di Novara, da cui dista circa 4 km. a N.
Convegno di Vignale. - Convegno tra Vittorio Emanuele II e il maresciallo austriaco Radetzky, in cui si [...] la cittadinanza sarda. Per mitigare tali condizioni Vittorio Emanuele II si decise ad andare personalmente dal maresciallo Radetzky. L'incontro avvenne il 24 marzo. Dalla narrazione che, secondo la tradizione patriottica e liberale italiana, il ...
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Diplomatico austriaco (Tetschen 1810 - ivi 1881); in diplomazia dal 1835, fu presidente della dieta germanica di Francoforte (1850-52), ambasciatore a Berlino (1852-54) e coadiutore di Radetzky nel Lombardo-Veneto [...] (1855-57). Fu ambasciatore (1859-63) a Pietroburgo. Dal 1879 fece parte della Camera dei Signori ...
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Generale austriaco (Kassel 1786 - Vienna 1853). Si segnalò nelle guerre napoleoniche, a cominciare dalla battaglia di Wagram; allo scoppio della rivoluzione del 1848, combatté in Italia, sotto Radetzky, [...] al comando di un corpo d'armata; domò con crudeltà la rivolta delle Dieci Giornate di Brescia, procurò la caduta del forte Marghera; passò quindi in Ungheria, dove, a capo di un'armata austriaca, contribuì ...
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Generale (Laupheim, Württemberg, 1782 - Graz 1853). A servizio dell'Austria dal 1802, nel 1848, durante la guerra austro-piemontese, quale comandante generale del Tirolo, assicurò le comunicazioni di Radetzky [...] con l'Austria. Partecipò al blocco di Venezia, e nell'estate del 1849 ebbe il comando dell'esercito austriaco in Ungheria ...
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Comune della prov. di Mantova (67,5 km2 con 13.829 ab. nel 2008). La sede del comune è a Montanara.
Il 29 maggio 1848 il maresciallo J. Radetzky, spostando le truppe da Verona a Mantova per portarsi alle [...] spalle dei Piemontesi, a C. e a Montanara si scontrò con formazioni di volontari toscani. Questi diedero il tempo a Carlo Alberto di prepararsi per l’urto imprevisto, prima di essere sopraffatti e ritirarsi ...
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Generale austriaco (Braunfels, Assia, 1788 - Vienna 1857). Combatté nelle guerre napoleoniche e nella campagna del 1814 contro G. Murat; fu a Milano (1830-49) e partecipò, alle dipendenze del maresciallo [...] J. Radetzky, alle campagne del 1848-49. ...
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Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio [...] col Radetzky; da quest'anno al 1857 fu preposto all'accademia militare; quindi divenne comandante del corpo di stato maggiore. ...
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