Figlia (m. 587) di Bertario di Turingia e moglie del re merovingio Clotario I; quando questi le uccise il fratello, si separò da lui ritirandosi come diaconessa a Noyon (555); fondò poi un monastero a Poitiers, secondo la regola di s. Cesario d'Arles. Festa, 13 agosto ...
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Scultore (sec. 14º-15º). Eseguì, tra il 1390 e il 1415 circa, per il duomo di Milano alcune sculture (S. Radegonda, angeli, giganti; ecc.); lavorò poi a Pavia e a Vicenza, in collaborazione col figlio [...] Antonino, il quale lasciò in questa città molti lavori (nelle chiese dei Ss. Felice e Fortunato, di S. Lorenzo) ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] in onore di s. Martino, derivato dai dialoghi e dalla Vita Martini di Sulpicio Severo, una biografia della sua protettrice Radegonda, biografie di santi (s. Albino vescovo di Angers, s. Ilario di Poitiers, ss. Germano e Marcello di Parigi, s. Paterno ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] Completò gli studi musicali a Firenze sotto la direzione di T. Mabellini e G. Pacini. Nel 1863 presentò al teatro S. Radegonda di Milano la sua prima opera seria, Aldina, ottenendo un buon successo; due anni più tardi compose un'altra opera teatrale ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] di pittura e di composizione musicale; una sua opera, La Zuleica, fu rappresentata a Milano nel teatro di via S. Radegonda.
Compiuti gli studi secondari a Udine, nel 1899 il C. s'iscrisse alla scuola di matematica dell'università di Padova, dove ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] sotto la severa guida dell'Angeleri, si diplomò nel 1858 e nel dicembre dello stesso anno debuttò come pianista al teatro S. Radegonda a Milano. Subito dopo seguì a Nizza il celebre G. Bottesini, e a Londra fu insieme con Alfredo Piatti e Antonio ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
François Charles Uginet
Quartogenita del re di Francia Carlo VII e di Maria d'Angiò, nacque a Tours il 23 sett. 1434 e fu battezzata con il nome della nonna materna [...] considerata dalla storiografia sabauda come la primogenita del re di Francia. In realtà era stata preceduta da due sorelle, Radegonda e Carlotta, decedute rispettivamente nel 1444 e nel 1446: I. era quindi la maggiore delle figlie sopravvissute di ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] (Greppi; Casnedi; Morigia; del Monte di Pietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con il progetto di via S. Radegonda (1783) e dei giardini pubblici (1782-87). Fu prof. nell'Accademia di belle arti (dal 1776). ...
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BIGATTI, Carlo (Ambrogio)
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Nato a Milano il 22febbr. 1779, intraprese gli studi musicali nella sua città con V. Canobbio (pianoforte), li proseguì poi a Bologna con padre G. B. Martini (armonia e contrappunto) [...] la sua attività di operista: per il Teatro alla Scala scrisse L'amante prigioniero (6 maggio 1809), per il Teatro di S. Radegonda L'albergo magico,o Monsieur de Montanciel (30 genn. 1811) e per il Teatro Re La scoperta inaspettata,ossia La figlia ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] . Simpliciano (1154; Frisi, 1794, II, pp. 57 s.; Le pergamene del secolo XII conservate presso l’Archivio di Stato di Milano. S. Radegonda, S. Simpliciano [...], a cura di M.F. Baroni, 1993, pp. 71-74). Solo ai vicini di S. Fedele concesse l’elezione ...
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