ossidulo
ossìdulo [Comp. di ossid(o) e (acid)ulo] [CHF] Quello tra gli ossidi di un elemento che ha il minore numero di atomi di ossigeno, come, per es., è il biossido NO₂ tra gli ossidi di azoto. ◆ [...] con il sottostante rame non ossidato una giunzione semiconduttrice, che fu una delle prime a essere utilizzata (già negli anni '30) per realizzare raddrizzatori a stato solido, detti raddrizzatori a strato di sbarramento a o. di rame (→ sbarramento). ...
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Fra i processi elettrolitici industriali mantengono la preminenza, per entità di consumo energetico, quelli impiegati nell'industria del cloro e della soda caustica e nella fabbricazione dell'alluminio, [...] fino a 500 kA. Questa economia di scala è stata resa possibile da importanti progressi tecnologici, come lo sviluppo dei raddrizzatori di corrente al silicio e la sostituzione degli anodi di grafite con quelli di titanio, provvisti di depositi ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] basi; in elettronica, ha grandissima importanza per le sue proprietà di semiconduttore e viene usato per fabbricare raddrizzatori, transistori, microcircuiti (in queste applicazioni presenta, rispetto al germanio, il vantaggio di poter operare fino a ...
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Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] composti germanosi e germanici.
È impiegato nella fabbricazione di componenti elettronici a stato solido (transistori, diodi, raddrizzatori di corrente ecc.). Trova anche impiego nella fabbricazione di leghe per odontotecnica, di filtri e lenti per ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] elettrica. Lo sviluppo dei primi componenti elettronici di potenza allo stato solido ha consentito la realizzazione di raddrizzatori e convertitori controllati che permettevano al motore a corrente continua di soddisfare in maniera quasi esaustiva le ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] praticare un vuoto molto elevato, e lo stesso si dica per i tubi termoionici di grandi dimensioni usati come raddrizzatori e oscillatori nelle stazioni radiotrasmittenti, negl'impianti per raggi X e per altri scopi.
Per apprezzare l'importanza di ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] polarizzati che dovrebbero dare vita a un trasferimento elettronico preferenziale in un senso e agire da componente raddrizzatore. Sono state preparate molecole di questo tipo, carotenoidi donatori-accettori, le quali hanno rivelato proprietà ottiche ...
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raddrizzamento
raddrizzaménto (raro raddirizzaménto) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. L’atto, l’opera del raddrizzare, e anche l’effetto, il risultato (in senso proprio e fig.): r. di un palo; r. di un’opinione, di un’idea sbagliata; e nei...
raddrizzare
(raro raddirizzare) v. tr. [der. di drizzare, dirizzare, col pref. ra-]. – 1. a. Far tornare diritto, eliminando deformazioni, angolosità, curvature: r. un chiodo, un tubo, una lamiera. b. Rimettere nella posizione diritta (che...