BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] XIX e XX), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e Voltaire, queste opere, destinate a rinnovare il repertorio moralizzato per le recite degli educandi, erano di ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] tragédie est conduite avec un grand art, et votre épisode d'Idotea me paraît superieur à l'Aricie de l'admirable Racine. Mais, ce qui est plus essentiel, votre pièce interesse et fait couler des larmes. Une intrigue vraisemblable et bien suivie se ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] da A. Calogerà, pp. 488-506), difendendo contro un anonimo critico bolognese la traduzione della Tebaide di J. Racine pubblicata nel 1735 dalla Bergalli unitamente a quella di altre tragedie del drammaturgo francese. Inoltre, nel 1738, quando la ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] più solida base del Governo e della società. Ode (seguita dalla traduzione in versi sciolti della lettera di Rousseau a Racine contro gli spiriti forti), ibid. 1799; Guglielmo Tell, ibid. 1801; Il Volo di Dedalo, ibid. 1802; Solennizzandosi la festa ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] nei quali "aveva trovato robustezza e nobiltà di stile, profondità di dottrina, vivacità di fantasia".
Tradusse in versi italiani il Britannicus di Racine (Firenze 1752) e l'Essay on Man di A. Pope (I principi della morale, o sia saggio sopra l'uomo ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] . L'unica opera che pubblicò fu comunque una versione - anch'essa improntata ad uno scolastico classicismo - dell'Ester di Racine (Venezia 1795), alla quale seguirono le traduzioni di numerose odi oraziane, di alcuni carmi catulliani, dell'Europa di ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] in gran parte irrecuperabile. La tragedia che il letterato fanese esemplò sul modello di Racine ("E s'io sieguo lontan l'orme che il Franco / per la tragica via stampò Racine, / non io sarò de' tuo' dispregi degno"), e che pure accolse i favori del ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] allegrezze d'Apollo).
Coincide proprio col periodo di maggior svogliate2za e di divorzio completo dalla poesia la traduzione del teatro raciniano (Venezia 1736-37): opera forse ideata al tempo della Teba,senonché l'eroismo tragico s'era con gli anni ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ’ordine melitense, notabile della Massoneria e diplomatico cosmopolita.
Nel 1775 tradusse in versi e pubblicò la Berenice di Racine, alla quale unì un’Ode sulla tragedia letta precedentemente all’Accademia Filarmonica di Verona e due discorsi, sull ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] e la satira della cavalleria.
La commedia I litiganti, ovvero Il giudice impazzato (riduzione de Lesplaideurs di J. Racine [1668]) costituisce invece il passaggio al più impegnativo modello francese e, in definitiva, l'avvio verso il momento ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...