Francesista (Campo Calabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] thèmes poétiques du Moyen-âge (1934); Le origini delle canzoni di gesta (1940); Racine e il classicismo francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 voll., 1959); Il romanticismo francese da ...
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Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, Giezabele. ...
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Poeta statunitense (Jacksonville, Florida, 1906 - Charleston, South Carolina, 1968), direttore (1937-49) della rivista Poetry. Esordì col volume Boy in the wind (1927), e con Flowering stone (1931) vinse [...] nel 1932 il premio Pulitzer.Ha tradotto in inglese Les fleurs du mal diBaudelaire (con E. St. Vincent Millay, 2a ed. 1936) e alcune tragedie di Racine (Three plays: Andromache, Britannicus, Phaedra, 1961). ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] nel 1965 R. Picard sferrò in Nouvelle critique ou nouvelle imposture un violento attacco al saggio di R. Barthes Sur Racine (1963), cui risposero lo stesso Barthes (Critique et vérité, 1966), J.-P. Weber (Néo-critique et paléo-critique ou contre ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione [...] . Tra i più attivi promotori della scuola, dell'editoria e del teatro nel suo paese, tradusse molto dal francese (Britannicus di J. Racine, 1827), dal tedesco e dall'italiano, che aveva imparato a Vienna e forse a Pisa. Le sue poesie, raccolte in due ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] 1858-59, ad ind.; Louis XIV, Mémoires( pour l'instruction du dauphin, a cura di C. Dreyss, II, Paris 1860, p. 164; J. Racine, Oeuvres, III, a cura di P. Mesnard, Paris 1865, pp. 249-260; J.-B. Colbert, Lettres, instructions et mémoires, a cura di P ...
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Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista (Razgovori o književnosti "Colloqui sulla letteratura", 1927) e traduttore (da Racine, Molière, Gide, ecc.). ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] . PP. Scholarum Piarum, I, Romae 1908, pp. 297 s.; V. De Angelis, Critiche, traduzioni ed imitazioni del teatro di G. Racine durante il sec. XVIII, Arpino 1914, pp. 22 s.; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secc. XVII ...
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(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] tragedie, specialmente Livio Andronico e Lucio Accio. La sua figura fu anche ripresa in età moderna specialmente da J. Racine, nella tragedia Iphigénie en Aulide (1674) che segue Euripide; e da V. Alfieri, nelle tragedie Agamennone (1783), di cui ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] del Giornale storico della letteratura italiana.
Opere
Esordì come studioso di letteratura francese (Alfred de Vigny, 1922; Jean Racine e la critica delle sue tragedie, 1926), e passò poi agli studi di letteratura italiana. Si è occupato, tra ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...