Attrice russa (Mosca 1853 - ivi 1928) del Piccolo Teatro di Mosca; esordì a 17 anni; dopo la rivoluzione fu proclamata artista della repubblica. Ebbe un repertorio vastissimo sia russo (A.N. Ostrovskij, [...] A.F. Pisemskij, L.A. Mej), sia straniero (Lope de Vega, J.C. Schiller, W. Shakespeare, J. Racine, H. Sudermann, H. Ibsen, ecc.). ...
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LEBRUN, Ponce-Denis Écouchard (detto Lebrun-Pindare)
Francesco Picco
Poeta francese, nato l'11 agosto 1729 a Parigi, morto ivi il 2 settembre 1807. Si segnalò fra i condiscepoli del Collegio Mazzarino [...] con un discorso versificato; con un'Ode famosa si guadagnò la stima di Louis Racine, figlio del grande poeta tragico; altre ne indirizzò al Voltaire, al Buffon, esaltando le Époques de la Nature, ecc.; nell'Ode sur le vaisseau Le Vengeur toccò la ...
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Attore e regista, nato a Parigi nel 1911. È il più moderno e quotato fra quelli dell'ultima generazione.
Sue principali interpretazioni teatrali, in spettacoli da lui diretti e in cui ha sostenuto parti [...] di protagonisti: Numantia di Cervantes, Le Misanthrope di Molière, Phèdre di Racine,Amphitryon di Molière, Les fausses confidences di Marivaux, Le procès di Franz Kafka, e, famosa su tutte, Hamlet di Shakespeare. Principali interpretazioni come ...
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Pittore e illustratore (Roma 1770 - Parigi 1837). A Parigi frequentò gli studî di A. Pajou e di N.-G. Brenet e, nel 1786, fu allievo di J.-L. David. Vincitore (1789) del Prix de Rome, nel 1794 fu nuovamente [...] a Parigi dove illustrò, per l'editore Didot, opere di Virgilio, Racine e La Fontaine. L'eleganza compositiva e la delicatezza cromatica caratterizzano tanto i quadri mitologici (Amore e Psiche, 1798, Parigi, Louvre) quanto le grandi composizioni ...
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Attrice, nata a Parigi nel 1711, morta a Boulogne-sur-Mer nel 1803. Recitò in provincia, ed esordì alla Comédie Française nel 1737 nella parte di Clytemnestre con grande successo: da allora s'impose nelle [...] parti tragiche, soprattutto nel repertorio di Racine, nel dramma e nell'alta commedia. Nei suoi famosi Mémoires, la stessa Clairon, sua rivale, è costretta a riconoscere il suo "génie pathétique" pur facendole qualche appunto di volgarità.
Bibl.: ...
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Attore russo (1773-1817); ultimo grande attore del sec. 18º, è la figura più rilevante del teatro imperiale di Pietroburgo al principio del sec. 19º. Al suo nome è legato il successo delle tragedie di [...] Ozerov Edipo re, Fingal e Dmitrij Donskoj. I suoi ultimi successi furono Agamennone nell'Ifigenia di Racine e Karl Moor nei Masnadieri di Schiller. ...
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Figlia (Exeter 1644 - Saint-Cloud 1670) di Carlo I d'Inghilterra. Nata in piena guerra civile, visse in Francia (dal 1646), dove sposò (1661) Filippo d'O., fratello di Luigi XIV. Il matrimonio fu poco [...] fortunato; ma la duchessa seppe entrare nella vita della Francia come protettrice di letterati e artisti (Racine, Boileau, Molière) e collaboratrice del cognato che di lei fece l'abile negoziatrice del trattato segreto di Dover (1670) col fratello ...
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Attore (Cannes 1922 - Parigi 1959). Esordì nel 1942 raggiungendo presto una notevole fama (grande risonanza ebbe la sua interpretazione nel Caligula di A. Camus, 1945) e divenne nel 1951 primo attore del [...] Théâtre national populaire diretto da J. Vilar, per cui interpretò tra l'altro Le Cid (1951) di J. Racine (1951), Ruy Blas di V. Hugo (1954), Lorenzaccio (1953) e On ne badine pas avec l'amour (1959) di A. de Musset. Fu presto attivo anche nel cinema ...
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Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, Giezabele. ...
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Poeta statunitense (Jacksonville, Florida, 1906 - Charleston, South Carolina, 1968), direttore (1937-49) della rivista Poetry. Esordì col volume Boy in the wind (1927), e con Flowering stone (1931) vinse [...] nel 1932 il premio Pulitzer.Ha tradotto in inglese Les fleurs du mal diBaudelaire (con E. St. Vincent Millay, 2a ed. 1936) e alcune tragedie di Racine (Three plays: Andromache, Britannicus, Phaedra, 1961). ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...