Scrittore francese (Caen 1592 - Parigi 1662). Segretario del cardinale di Richelieu, ebbe parte determinante nella formazione dell'Accademia francese (1635). Compose romanzi, novelle, poesie, commedie: [...] tra queste, La belle plaideuse (1654), da cui trassero qualche spunto Molière e Racine. ...
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Attrice (Rouen 1642 - Auteuil 1698), nel 1666 sposò l'attore Charles Chevillet detto Champmeslé (Parigi 1642 - ivi 1701); esordì a Parigi al Théâtre du Marais (1669), passando poi all'Hôtel de Bourgogne; [...] fu ammirata interprete delle eroine di Racine, Bérénice (1670), Iphigénie (1674) e Phèdre (1677). ...
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Attore (Parigi 1653 - ivi 1729); esordì a 12 anni tra i Petits Comédiens del Delfino; Molière lo volle con sé e ne fece uno dei migliori attori della sua compagnia; passò all'Hôtel de Bourgogne (1673), [...] interprete di Racine, e nel 1680 alla Comédie Française; si ritirò dalle scene nel 1691. Fu autore di commedie, tra le quali L'homme à bonnes fortunes (1686). ...
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Pseudonimo dello scrittore finlandese Armas E. Leopold Lönnbohm (Paltamo 1878 - Tuusula 1926). Fu poeta lirico e drammatico, novelliere, romanziere, critico letterario e d'arte, ottimo traduttore della [...] Divina Commedia (Jumalainen näytelmä, 1912-14, in endecasillabi non rimati), di Racine, Corneille, Goethe, ecc. Nelle opere originali si è ispirato alle leggende, alle favole e alla vita contemporanea della Finlandia: Maaliskuun lauluja ("Canti di ...
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Attrice (Parigi 1633 circa - ivi 1668), moglie di René Berthelot Duparc, il "Gros-René" della compagnia di Molière; con questa recitò in provincia, poi (dal 1659) a Parigi; interprete di molte commedie [...] di Molière, la sua arte piacque a Racine, che le affidò la parte di protagonista nell'Andromaque (1667). ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19). ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] Française e diede illustrazioni per edizioni di Molière, Racine, Voltaire, ecc. La sua opera fu continuata dal fratello Charles-Samuel (Le Locle 1780 - Versailles 1863), litografo. Autore, tra l'altro, di una Notice sur l'origine et les progrès de la ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] e adattamenti per le scene inglesi della Bérénice di Racine (Titus and Berenice) e delle Fourberies de Scapin di Molière (The cheats of Scapin). Il Caius Marius (1679) è un curioso rifacimento dello shakespeariano Romeo and Juliet. O. diede la piena ...
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Attrice tragica francese, nata a Saint-Saulves il 5 giugno 1777, morta a Parigi l'8 gennaio 1835. Dopo varî anni di lavoro e di miseria esordì alla Comédie nella Phèdre di Racine. Fu un enorme successo, [...] che si rinnovò nelle successive interpretazioni. Nel 1804 fu accolta come socia alla Comédie, per la protezione di Giuseppina Bonaparte, che la contrapponeva a M. lle Georges, amante di Napoleone: onde ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...