FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] del popolo italiano. Il consorzio gentilizio dei Fontanesi, signori della Val Tidone, ibid., s. 4, XVI (1964), pp. 195-216; P. Racine, Plaisance du Xe à la fin du XIIIe siècle. Essai d'histoire urbaine, II, Lille-Paris 1979, pp. 749-780; A. Haverkamp ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense Frederick McIntyre Bickel (Racine, Wisconsin, 1897 - Los Angeles 1975); dal 1920 attore teatrale, dal 1928 lavorò anche nel cinema, dove si affermò con il duplice ruolo [...] in Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1932) di R. Mamoulian, per il quale vinse l'Oscar. Tra i film successivi: The sign of the cross (1932); Design for living (Partita a quattro, 1933); Death takes a holiday (1934); ...
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Poeta tragico (Tolosa 1656 - ivi 1723); dedicatosi giovanissimo al teatro, entrò in seguito in rapporti con Racine; fu quindi al servizio del duca di Vendôme fino al 1713 (nel 1701 era stato accolto nell'Académie [...] Française). Assai fortunato e fecondo scrittore fu, in effetti, un superficiale anche se abile imitatore di Racine. Tra le sue tragedie si ricordano, per il successo riportato, Virginie (1683) e Tiridate (1691), ispirata dalla Phèdre di Racine. ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] conferme della tradizione che ne fa il promotore del Palazzo Gotico di Piacenza (Cerri, 1912, p. 5; Nasalli Rocca, 1950, p. 267; Racine, 1981, p. 166; Piccinini, 1998, pp. 22-28), la cui costruzione fu avviata nel marzo 1281, il 16 giugno di quell ...
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Autore drammatico e letterato francese (Rouen 1632 - Parigi 1698). È famoso soprattutto per essere stato rivale di Racine e una delle vittime di Boileau-Despréaux. Fu autore di numerose tragedie tra cui [...] Phèdre che il grande poeta aveva scritto e che fu rappresentata quello stesso anno. E proprio dal confronto col capolavoro raciniano si avverte la mediocrità di P., scrittore sprovvisto di senso della poesia, tutto teso a rispettare le "règles" e le ...
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Erudito e bibliofilo spagnolo (m. 1799), curò le edizioni di alcune cronache medievali e tradusse l'Athalie di Racine. La sua opera più importante è Noticias de los arquitectos y arquitectura de España [...] desde su restauración (4 voll., post., 1829), tuttora interessante per la ricchezza di notizie ...
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Giornalista e letterato (Avéron-Bergelle, Gers, 1806 - Couloumé, Gers, 1880). Poeta, critico letterario (molto rumore sollevò una sua giovanile stroncatura del Racine), fondò sotto la restaurazione il [...] giornale liberale Le Globe, sostenendo Guizot; passato nel 1848 al partito conservatore, fu nella stampa e nel corpo legislativo accanito sostenitore di Napoleone III, opponendosi ai tentativi di liberalizzazione ...
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Poeta francese (Noyon 1619 - Reims 1708), canonico a Reims dal 1647. Fu condiscepolo di La Fontaine a Château-Thierry e amico di Racine e di Boileau. Scrisse madrigali, epigrammi, odi, canzoni, elegie; [...] tradusse opere greche e latine, classiche (Demostene) e cristiane (Giovanni Crisostomo, Lattanzio). Le sue opere in versi furono pubblicate postume (1710) ...
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Attrice (Parigi 1711 - ivi 1767); esordì (1729) a Lilla; poi recitò alla Comédie-Française nella parte di Junie del Britannicus di J. Racine (1731); piacque per la grazia, l'eleganza e la voce melodiosa [...] e fu applaudita sia come Agnès nell'École des femmes di Molière sia come Chimène nel Cid di P. Corneille; nel 1732 Voltaire le affidò il personaggio di Zaïre, uno dei suoi maggiori trionfi. Si ritirò dalle ...
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Attrice drammatica russa, nata a Mosca il 3 luglio 1853. Il suo repertorio fu amplissimo, da Lope de Vega a Racine, da Shakespeare a Schiller, da Hugo ai drammaturghi russi più in voga come Pisemskij e [...] Ostrovskij. Estranea alle parti prettamente psicologiche e preferendo quelle eroiche, l'E. si giovò delle possibilità offertele dalla voce e dalla mimica.
Bibl.: N. Efros, Ermolova (in occasione del 1° ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...