Musicista (Onega, governatorato di Novgorod, 1873 - Beverly Hills 1943). Studiò al conservatorio di Pietroburgo e poi a quello di Mosca, dove ebbe come insegnanti A. I. Siloti per il pianoforte, S. I. Taneev e A. S. Arenskij per la composizione. Nel 1917 si trasferì in Occidente, dapprima a Parigi, quindi negli USA e in Svizzera. Come pianista, fu uno dei più applauditi concertisti del suo tempo; come ...
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Soprano lirico (Krivaja Balka, Odessa, 1873 - Mosca 1950); esordì al Grande Teatro di Mosca dove continuò a lavorare per trent'anni a fianco di artisti eminenti come L. V. Sobinov, F. I. Šaljapin e S. [...] V. Rachmaninov. Chiarezza di dizione, leggerezza tecnica, una voce "argentea", che raggiungeva il fa e il sol della terza ottava, una bellezza fisica non comune e un raro istinto musicale furono le sue caratteristiche: può essere considerata la più ...
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Pianista italiano (Napoli 1925 - Asnières-sur-Seine 2015) naturalizzato francese. Musicista raffinato, ha un repertorio molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i grandi classici viennesi [...] (Mozart, Beethoven), i romantici e tardo romantici (Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov), e in particolare Liszt. La sua attività è stata indiscutibilmente legata alla musica francese, di cui è stato interprete mirabile. Prezioso è stato il suo ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneon, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921, morto a Buenos Aires il 5 luglio 1992. Studiò il bandoneon (strumento di [...] origine europea, analogo alla fisarmonica) con l'ungherese B. Winda (a sua volta allievo di S. Rachmaninov), composizione con A. Ginastera e direzione d'orchestra con H. Scherchen. Dopo un soggiorno con la famiglia a New York e il successivo rientro ...
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Basso russo (Mosca 1938 - Vienna 2021). Formatosi al conservatorio Rimskij Korsakov di Leningrado, ha debuttato nel 1963 al teatro Malyj nell'Onegin di Čajkovskij. La vittoria al premio di Sofia nel 1967 [...] e al Čajkovskij nel 1970 gli hanno aperto le porte del Bol´šoj e dei massimi teatri europei. È stato particolarmente apprezzato nel repertorio russo da Glinka a Rachmaninov. ...
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Musicista (Vladimir-na-Kljaz´me 1856 - Djudkova, Zvenigorod, 1915). Studiò al conservatorio di Mosca con N. Rubinstein per il pianoforte e P. I. Čajkovskij per la composizione. Esordì come pianista, compiendo [...] drammatica Oresteia (1895), musiche orchestrali e corali, trii, quartetti, quintetti, brani pianistici, liriche per canto e pianoforte. Fu inoltre autore di alcune opere teoriche. Tra i suoi allievi figurano A. N. Skrjabin e S. V. Rachmaninov. ...
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PIATIGORSKY, Gregor
Violoncellista, nato ad Ekaterinoslav il 17 aprile 1903. Iniziati assai presto gli studî, a nove anni fece un giro di concerti per la Russia come enfant prodige. Studiò poi al Conservatorio [...] . Ha svolto continue applauditissime tournées in Europa, nelle due Americhe, in Asia ed ha anche suonato in duo con Rachmaninov, Schnabel, Horowitz ed in trio con Milstein e Horowitz, con Heifetz e Rubinstein. È insegnante al Curtis Institute di ...
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Direttore d’orchestra lettone (Riga 1943 - San Pietroburgo 2019). Diplomatosi nel 1969 al conservatorio di Leningrado, fu chiamato da H. von Karajan come assistente, ma dovette rinunciare per il divieto [...] della Radio bavarese e dal 2004 di quella del Concertgebouw di Amsterdam. Nel suo ampio repertorio sinfonico spiccano significative interpretazioni dei compositori russi (Čajkovskij, Rachmaninov, Prokov'ev), così come di Berlioz, Dvorak, Mahler. ...
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RICHTER, Svjatoslav Teofilovič (App. III, ii, p. 610)
Federico Pirani
) Pianista ucraino, morto a Mosca il 1° agosto 1997. Fu legato da amicizia a S. Prokof´ev, di cui presentò in prima esecuzione assoluta [...] (Images), e di autori russi, da M.P. Musorgskij (Quadri da un'esposizione) e A.N. Skrjabin a S.V. Rachmaninov (Concerti, Études-Tableaux), fino a D.D. Šostakovič.
Artista completo dotato di una tecnica virtuosistica quasi 'sperimentale', che gli ha ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] Francesca da Rimini di S. Mercadante (1828), H. Götz, terminata da J. Brahms ed E. Frank (1877), S. V. Rachmaninov (1906), R. Zandonai (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L. Mancinelli (1907). Nelle arti figurative il tema ...
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