Nome sia dell'ottavo figlio di Giacobbe, sia della tribù israelitica che l'ebbe come progenitore eponimo. A. fu il secondo dei figli che Zelpha, ancella di Lia, partorì a Giacobbe, quasi per aiutare la [...] propria padrona nella gara di fecondità (cfr. Genesi, XXX, 8) che costei aveva impegnata contro Rachele; perciò Lia si proclamò felice per la nascita di A., a cui mise tal nome (XXX, 13). A. ebbe a sua volta quattro figli e una figlia (Gen., XLVI, 17 ...
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Patriarca ebreo, figlio di Isacco e di Rebecca, chiamato anche Israele. Fu il padre degli eponimi delle 12 tribù israelitiche. Secondo la narrazione biblica (Genesi 25, 19-50, 14), sottrasse il diritto [...] seguì lo indusse a trasferirsi a Ḥarrān, presso i parenti del nonno Abramo; e ivi prese per mogli primarie Lia e Rachele, figlie di Labano, e per mogli secondarie Zilpa e Bilha, loro rispettive ancelle. Rientrando in Palestina ebbe la visione di Dio ...
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BROCARDO (Broccardo, Broccardi, de' Broccardi), Domizio
Gianni Ballistreri
Nacque a Padova o nelle immediate vicinanze attorno al 1390 da Brocardo de' Brocardi, di agiata famiglia. Passò la prima giovinezza [...] una donna il cui nome non ci è pervenuto nacquero almeno due figli, la cui morte prematura pianse nel suo canzoniere: Rachele, morta adolescente il 10 ott. 1427, e Francesco morto poco prima a cinque anni. Scarse sono le notizie biografiche che di ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] precoce tragica morte del padre, travolto da un treno merci su cui viaggiava alla stazione di Cesena (29 gennaio 1911), Rachele divenne la vestale della memoria di casa Serra, fino poi alla morte, avvenuta a Bologna il 12 dicembre 1944.
Serra studiò ...
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VILLA PERNICE, Angelo
Germano Maifreda
VILLA PERNICE, Angelo. – Nacque a Milano il 16 novembre 1827 da Giuseppe Villa e da Giuditta Pernice. Ebbe un solo fratello di poco più giovane, Antonio, morto [...] R. Farina, Milano 1995, s.v.; si veda anche M.I. Palazzolo, Un salotto milanese di fine secolo: l’Accademia dei Pedanti di Rachele Villa Pernice, in Il Risorgimento, 1983, n. 2, pp. 132-148. Si vedano inoltre: M. De Cecco - A. Pedone, Le istituzioni ...
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VALPREDA, Pietro
Emmanuel Betta
– Nacque a Milano il 29 agosto 1932, da Emilio e da Ele Lovati, gestori di un bar; tre anni dopo nacque la sorella Maddalena.
Per i primi anni risiedette dal nonno materno [...] Riviera sul lago Maggiore – alla morte del quale si trasferì nuovamente a Milano con la famiglia e la prozia Rachele Torri, sorella della nonna materna Olimpia.
A Milano frequentò la terza media all’Istituto Zaccaria, gestito dai padri barnabiti ...
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popolo di Twitter
loc. s.le m. Gli utenti della rete sociale Twitter.
• Il popolo di Twitter ha spontaneamente creato l’account #j i helpme per tutti coloro che volevano essere soccorsi trovandosi in [...] , i giapponesi si sono connessi invece a #jishin e #jisin traslitterazioni diverse della stessa parola che significa terremoto. (Rachele Gonnelli, Unità, 12 marzo 2011, p. 15, Esteri) • Benzina a due euro? Meglio cominciare ad allevare asini e ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] Mussolini). Più volte inquisito e condannato a causa dell’attività politica, si rifugiò all’estero insieme alla compagna Rachil’ (Rachele) Gutman (1885-1944, un’ebrea russa trapiantata in Italia, docente di russo dapprima in istituti privati, poi all ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] anche, e nel modo più semplice, a un rilevante aspetto strutturale del poema, cioè il parallelismo fra vita attiva e contemplativa, Lia e Rachele, Marta e Maria, sul quale il pensiero del poeta torna più volte anche altrove (Cv II IV 10, IV XVII 8-12 ...
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TERAFIM (ebr. tĕraphīm)
Giuseppe Ricciotti
Speciali oggetti di culto presso gli antichi Ebrei, venerati principalmente presso le singole famiglie. L'etimologia del termine ebraico è del tutto ignota. [...] , come suggerisce la stessa maniera di tradurre dei Settanta. La voluminosità di essi si può valutare dall'episodio biblico di Rachele, che ruba i terafim di Labano e li nasconde sotto la sella del cammello (Genesi, XXXI, 19 segg.); più difficile ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
comitato di scopo
loc. s.le m. Organizzazione che si occupa di tutelare i lavoratori. ◆ «Il conflitto si è spostato nei servizi, in particolare dove il governo vuole privatizzare. I lavoratori minacciati come possono difendere i propri interessi,...