Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] dal Boccaccio, di una copiosa scelta dei nostri lirici antichi dal Magnifico o suoi collaboratori (Poliziano) nella cosiddetta RaccoltaAragonese. Un'occorrenza estrema s'incontra quando un gruppo di suoi discendenti, dal quale dipende la Giuntina di ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] il distacco dalle tendenze locali per aderire ai modelli toscani, rappresentati in primo luogo dai quattrocentisti contenuti nella Raccoltaaragonese del 1476; un po’ isolata in questo senso appare la posizione di Caracciolo che, mirando a un ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] si impone come canone della scrittura, oltre che poetico-letterario, dalla metà del Quattrocento: quando nel 1476 la RaccoltaAragonese laurenziana va ancora nella direzione del recupero dello stilnovismo, a Bologna nel 1472 è stampato il canzoniere ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] due-trecentesca.
Al Poliziano si deve quasi certamente la realizzazione del più esplicito manifesto di questo programma: la Raccoltaaragonese, una antologia di poesia toscana allestita come dono del Magnifico per il figlio del re di Napoli nel 1476 ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] e organizzazioni per il loro salvataggio o almeno per la raccolta di documenti che, prima della loro scomparsa, ne registrino del catalano si potenziò nei secoli della dominazione aragonese e poi spagnola sulla Sardegna fino a divenire lingua ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] 1993), La scelta dell’italiano tra gli scrittori iberici alla corte aragonese: I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. .
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Della Terza, ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] in cui lo stile era più alto, come la cornice della raccolta. Inoltre ammetteva che la prosa potesse tollerare la varietà linguistica meglio Battista Alberti, e anche dal Poliziano, nell’Epistola aragonese (➔ grammatica). Nelle Prose di Bembo, però, ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] città del Mezzogiorno); una suddivisione che solo nel periodo aragonese si sarebbe articolata, tramite l’istituzione di una Calabria fino agli inizi dell’Ottocento. La prima, monumentale raccolta di poesie d’amore è rappresentata dalle Muse siciliane ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde nel core / , Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Corti, ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...