BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] un inquieto periodo di viaggi, di vagabondaggi, di fugaci avventure studentesche e l'avvento di una raccolta e serena esistenza alla corte aragonese. Entrava infatti in quell'anno, grazie all'intervento di Giacomo Pellegrini, al servizio di Alfonso V ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Panormita, il fedele segretario di Alfonso, nonché poeta acclamato della corte aragonese. Alla poesia si dedicava il F. in questi anni e indirizzava una sua raccolta in versi (conservata nel manoscritto padovano) a Pietro Camponeschi, conte di ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] ad Alberto, fratello di Borso), nella redazione di una raccolta di Facezie in volgare, povera e mediocre imitazione dal delle "tre corone" fiorentine. Risale forse a questa occasione "aragonese" l'invito ricevuto dal C. da parte di Mattia Corvino ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’arde nel core / , Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Corti, ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] pp. 39-144; quindi in opuscolo, Cagliari 1911. È una raccolta di rime che può forse sorprendere in una situazione culturalmente e generali dell'isola di Sardegna dal tempo della dominaz. aragonese fino al 1610, Cagliari 1862, pp. 95 s.; ...
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Novelliere (n. Salerno - m. forse ivi 1475); dapprima nella corte e nell'ambiente culturale aragonese, fu poi al servizio di Roberto Sanseverino, come segretario. Postumo, a cura di Francesco Del Tuppo, [...] e dedicato a Ippolita Sforza, moglie di Alfonso di Calabria, fu pubblicato (1476) il suo Novellino, raccolta di 50 novelle, ciascuna preceduta da una lettera di dedica a qualche illustre personaggio, e seguita da un epilogo moraleggiante. I temi ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , il quale si trovava a Napoli presso la corte Aragonese, e che comprendeva, oltre ad Athenaeus, De machinis suoi codici greci, che poi gli portò a vedere, assieme a una raccolta di monete antiche. Si trattava di testi che il Traversari non conosceva ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] ad essa, Deleyre non può tuttavia essere incluso in una raccolta di scritti degli illuministi italiani. Nella vicina Modena ben sociale dell'isola, dove, sotto il feudalesimo d'origine aragonese, spagnola, stava un antico equilihrio tra pastorizia e ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] , spostandosi solo di tanto in tanto, assieme con i dinasti aragonesi di cui era al servizio, di volta in volta in Puglia a Venezia, Aldo Manuzio ne pubblicò la prima ampia raccolta di opere, sotto il titolo Pontani opera; contemporaneamente iniziò ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] particolare non sono da tanto […]. Se non si fa un'accurata raccolta di diplomi d'ogni sorta […] non potrà mai essere illustrata la la cessazione del dominio angioino e l'inizio dell'aragonese fosse annunziato solennemente "che l'Isola si governava ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...