Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] si impone come canone della scrittura, oltre che poetico-letterario, dalla metà del Quattrocento: quando nel 1476 la RaccoltaAragonese laurenziana va ancora nella direzione del recupero dello stilnovismo, a Bologna nel 1472 è stampato il canzoniere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] a Firenze il primato della letteratura in volgare (a Poliziano viene attribuita fra l’altro la lettera prefatoria alla RaccoltaAragonese, silloge di poesia volgare inviata dal Magnifico a Federico d’Aragona nel 1477). Nel 1478 la congiura dei Pazzi ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] due-trecentesca.
Al Poliziano si deve quasi certamente la realizzazione del più esplicito manifesto di questo programma: la Raccoltaaragonese, una antologia di poesia toscana allestita come dono del Magnifico per il figlio del re di Napoli nel 1476 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] sia conflitto tra studi classici e pratica del volgare. Infine, non si può trascurare la rilevanza non solo letteraria della RaccoltaAragonese (1477), che raccogliendo testi di poeti toscani del Duecento e del Trecento (Dante e Petrarca ma anche gli ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] autori allora circolanti. La Giuntina, che completava all’insù (cioè da Dante ai Siciliani) il percorso che la Raccoltaaragonese aveva compiuto all’ingiù (da Dante a Lorenzo de’ Medici) costituì, fino a tutto l’Ottocento, riferimento obbligato ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] della penisola risale al De vulgari eloquentia di Dante. Di qui venne poi ripresa nei secoli successivi, nella RaccoltaAragonese donata da Lorenzo il Magnifico a Federico d'Aragona, nell'Italia illustrata di Flavio Biondo e ancora nella Istoria ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] . Ne tentò una rivalutazione e una più ampia diffusione Lorenzo il Magnifico, facendola trascrivere al primo posto nella Raccoltaaragonese, e qualche influsso di essa è riscontrabile in opere quali il Comento dello stesso Lorenzo e l'Arcadia del ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] allarga e s'incrocia nei codici tardo-trecenteschi e quattrocenteschi (tra i quali gioverà citare quelli derivati dalla RaccoltaAragonese), infine nei cinquecenteschi, come il Casanatense 443. Una tradizione in parte autonoma ha la ‛ tenzone ' di D ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] (Rerum vulgarium fragmenta, CXXXIV, 11, 14 altrui : voi). A partire dalle prime sillogi umanistiche, come la perduta RaccoltaAragonese, e poi dalle prime stampe dei classici volgari, invalse l'abitudine di correggere questi rimanti modificandone ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] l'A. consapevolmente collabora con la epistola dedicatoria, che sembra con ogni probabilità stesa proprio da lui, della Raccoltaaragonese inviata da Lorenzo a Federigo d'Aragona intorno al 1476-1477. Ma si tratta comunque, nel caso delle Stanze ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...