BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Aberystwyth Studies, III (1914), pp. 73-102; C. L. Thijssen-Schoute, N. J. Wieringa, een zeventiedeeuws vertaler van B., Rabelais, Leti..., Van Gorcum 1939, passim; J. Beneyto, B. en España, in Revista de estudios Politicos, XXV (1945), pp. 103-108 ...
Leggi Tutto
Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] , M. M., Tvorcestvo Fransua Rable i narodnaja kul'tura Srednevekov'ja i Renesansa, Moskva 1965 (tr. it.: L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Torino 1979).
Bataille, G., La part maudite, Paris 1967 (tr. it.: La parte maledetta, Verona 1972 ...
Leggi Tutto
POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] didattica omofila tenuta da Poli abate a quattro chierichetti), basata su testi che spaziano da Pietro Aretino a François Rabelais, da Francesco Petrarca a Galileo Galilei.
Ma per la limpidezza del dettato, per la scarnificazione e la sobrietà ...
Leggi Tutto
MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] allo studio dell'anatomia: spesso sono umanisti e letterati di grande valore essi stessi, come Gerolamo Fracastoro e Francesco Rabelais, che studiò medicina a Montpellier e ivi tenne lezione su Ippocrate e pubblicò a Lione nel 1532 le Epistolae ...
Leggi Tutto
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] Feith, la prima opera di Realien omerici. Omero è noto in Francia anche fuori delle aule universitarie: già il Rabelais lo conosce benissimo, e, uomo di spiriti moderni, si ride dell'interpretazione allegorica. La Pleiade aveva letto Omero nel ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] di Diocleziano tra il 1554 e il 1560 dall'ambasciatore di Francesco I, vescovo di Ostia e Porto, nonché protettore di Rabelais, deriva da scavi (Foro, S. Adriano), ma soprattutto da acquisti (Maffei), tra cui notevole quello, avvenuto nel 1556, di ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e la meccanica erano già apparse nell'opera di Vesalio, come suggerisce lo stesso titolo De humani corporis fabrica; con François Rabelais, che era medico, l'anatomia si era colorata di metafore di tipo meccanico, con l'uso di termini come filtri ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , Wien 1936, s.v.
H. Jedin, Girolamo Seripando, Würzburg 1937, s.v.
Galuban, Un umorista, un papa e un proverbio [Rabelais e Paolo III], "La Cultura Moderna", 48, 1939, pp. 504-07.
D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento e altri scritti, a ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] de Grenaille e Tristan L’Hermite, cfr. gli studi di M. Fumaroli: Les dieux païens dans «Phèdre», in Exercices de lecture. De Rabelais à Paul Valéry, Paris 2006, in particolare pp. 232-238; Il «Crispus» e la «Flavia» di Bernardino Stefonio, in Eroi e ...
Leggi Tutto
La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] ascrivere Pulcinella tra i filosofi, non immemore che Voltaire aveva scritto che sui grandi problemi avevano diritto di interloquire Rabelais, Swift e appunto Pulcinella. Dunque qualche cosa che andava molto al di là di una consonanza pittorica per ...
Leggi Tutto
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...