CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] Pléiade (1934); La Ermita de San Simon (1934); Lauda di Nostra Donna (1935); 2Romances viejos (1935); Chanson à boire (di Rabelais, 1936); 3Fragments de M. Proust (1936); Leaves of grass (di W. Whitman, 1936); Louisiana (di W. Whitman, 1936); Ocean ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Studien, 3), Wien 1966; G. Schiller, Ikonographie der christlichen Kunst, I, Gütersloh 1966; M. Bakhtine, L'oeuvre de François Rabelais et la culture populaire au Moyen Age et sous la Renaissance, Paris 1970; B. Brenk, s.v. Teufel, in LCI, IV ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] pornografia, a quelle immagini di sterquilinio (rese tuttavia con grande potenza artistica da un Teofilo Folengo, da un Francesco Rabelais, da un Ciordano Bruno, da un Giambattista Basile e qualche rara volta perfino da un Guglielmo Shakespeare) il ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] de España (Alcalá 1530). Un breve discorso basco di Panurgo si legge nel nono capitolo del secondo libro dell'opera di Rabelais (1542). Ma il primo libro stampato è del 1545 (Bordeaux) e porta il titolo Linguae Vasconum primitiae. È una raccolta di ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] del Regno, si era rivelata assai intelligente: sia il primo governatore Guillaume Du Bellay, l'illuminato amico di Rabelais, sia Charles de Cossé di Brissac, governatore e comandante militare negli anni Cinquanta, avevano proibito saccheggi e ruberie ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] con il modulo ad (secundum) placitum, tanto da entrare in formule banali di scuola, più tardi prese di mira da Rabelais (Le tiers livre, cap. 19 " les voix, comme disent les Dialecticiens, ne signifient naturellement, mais à plaisir ").
Largamente ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] e di principi di organizzazione sociale». L. Febvre è stato onsiderato per i suoi lavori su Lutero, Rabelais, Margherita di Navarra, lo «storico psicologico» per eccellenza, attento peraltro anche agli aspetti geografici dell’evoluzione umana ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] ', la 'pestilenza' di cui parlò Calvino nelle Lezioni americane. Si ha l'impressione (per riandare a una stupenda pagina di Rabelais nel Gargantua) che le parole si siano raggelate in candelotti di ghiaccio che pendono dal cielo, parole che non hanno ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] 1944, pp. 63-7; G. Getto, Studio sul Morgante, Como, Marzorati, 1944; B. Bart, Aspects of the comic in Pulci and Rabelais, in «Modem Language Quarterly», xi, 1950, pp. 56-63; L. Russo, La dissoluzione del mondo cavalleresco: il «Morgante» di L. Pulci ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] espressioni: ciò che vale per M. de Cervantes per la Spagna, come per W. Shakespeare per l’Inghilterra o per F. Rabelais per la Francia. Il Seicento vide riacutizzarsi i conflitti per l’egemonia in Europa, in particolare con quella guerra dei Trent ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...