Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] parte a Roma, dove si è recato al seguito di un suo parente, il cardinale Jean Du Bellay amico e protettore di Rabelais), composizioni poetiche il cui titolo evoca i Tristia di Ovidio, che testimoniano una volta di più la tendenza verso una lirica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] da dove vengano. La luce grottesca dei suoi racconti fa rivivere le esperienze del romanzo prebalzachiano, quello di Rabelais, Cervantes e Fielding, invadendo spazi un tempo ritenuti dominio esclusivo della filosofia. Nella vita di Gombrowicz, come ...
Leggi Tutto
DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] di erudizione e di letteratura spicciola, allora definito "un vero modello di felicissimo contemperamento dell'arguzia buffonesca di Rabelais con l'umorismo moderno"; si aggiunge che "la lettura n'è dilettevole e istruttiva, lo stile procede festoso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] caso di Brassens è la linea gaudente e anticlericale che dal canto goliardico porta alle invenzioni carnevalesche di Rabelais per sfociare negli scritti satirici degli illuministi e nelle canzoni di François Béranger. Per Ferré sono le suggestioni ...
Leggi Tutto
CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] comasco, Como 1957; Destino dell'Occidente, ibid. 1957; Il romanzo di una crisi religiosa, ibid. 1957; Pascoli, ibid. 1962; Rabelais, ibid. 1962. Traduzioni: P. Claudel, L'Annunzio a Maria, Milano 1931;H. Daniel-Rops, La miseria e noi, ibid ...
Leggi Tutto
CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] Pasqualigo, Raccolta di proverbi veneti, Treviso 1882, p. 335), sia, come ha notato il Novati, nell'opera di Rabelais: "Oignez villain, il vous poindra, Poignez villain, il vous oindra" (Gargantua, cap. XXXII). Una corrispondenza questa che conferma ...
Leggi Tutto
STERNE, Laurence
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato il 24 novembre 1713 a Clonmel (Irlanda meridionale), dove suo padre, che seguiva la carriera militare, si trovava momentaneamente destinato; [...] d'una definizione più aderente, ha attirato allo S. anche accuse di plagio. Non è difficile riconoscervi influssi del Rabelais, del Bruscambille (che aveva pubblicato nel 1612 le sue Pensées facétieuses), soprattutto della Anatomy of Melancholy di R ...
Leggi Tutto
POITOU (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia e regione della Francia occidentale situata tra la Bretagna e l'Angiò a N., la Turenna a NE., il Berry e la Marche a E., [...] trovò abbastanza orientata verso le cose dell'intelletto, da consentir di collegare, in parte, alla rinascita del Poitou Rabelais e Agrippa d'Aubigné. Ma questo medesimo orientamento spiega la gravità che nel Poitou assunsero le guerre di religione ...
Leggi Tutto
FRANCE, Anatole (François-Anatole Thibault)
Arrigo Cajumi
Scrittore, nato a Parigi il 16 aprile 1844, morto alla Béchellerie presso Tours il 12 ottobre 1924. Il nome France non è uno pseudonimo, bensì [...] si era congedato, con indimenticabili accenti, da Racine, lo Stendhal (1920), il Vigny rifatto (1924), e il postumo Rabelais (che raccoglie conferenze del 1909), il Comte, il Pierre Laffitte, si raccomandano per altre ragioni all'attenzione degli ...
Leggi Tutto
IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] 'impresa dell'Earl of Rutland, e in Pericles descrive alcune imprese in parte desunte dal Paradin. Ne fece per burla il Rabelais.
La moda delle imprese, come quella degli emblemi, passò col Settecento; ma, a differenza degli emblemi, le imprese hanno ...
Leggi Tutto
rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...