TURENNA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia centrale compresa tra il Maine a N., l'Orleanese e la Sologna a E., il Berry e il Poitou a S. e l'Angiò a [...] dinastia dei Plantageneti, fece della regione un centro di attività industriale, artistica, letteraria. Per la prima volta Rabelais, nel suo Pantagruel, chiamò la Turenna, con giustificata e bella espressione, il "giardino di Francia".
Politicamente ...
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Scrittore francese, nate a Parigi il 6 marzo del 1619, e morto a Sannois il 28 luglio 1655. Dopo cinque anni di studio presso un curato a Mauvières fu messo a Parigi nel collegio di Presles-Beauvais, ma [...] B., l'histoire et la légende, Parigi 1908; P. Toldo, Les voyages merveilleux de C. de B. et leur rapports avec Rabelais, in Revue Rabelaisienne, 1906 e 1907; H. Platow, Die Personen von Rostand's Cyrano in der Geschichte und in der Dichtung, Erlangen ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Traspontina.
Tenuto in alta considerazione presso i contemporanei, fu particolarmente stimato da F. Rabelais, da P. Aaron (Testi, p. 326) e da T. Folengo, che nel Baldus lo paragonò a J. Desprez (Dent, p. 43 ...
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BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] Alice nel paese delle meraviglie di L. Carroll (1945), da Capitani coraggiosi di Kipling (1936) a Gargantua e Pantagruele di Rabelais (1949). Per la Scala d'oro il B. illustrò dal 1932 Tartarino di Tarascona, Il barone di Münchhausen e Don Chisciotte ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] di M. Bachtin, Tvorcestvo Fransua Rable i narodnaja kul´tura srednevekov´ja i renessansa (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979). Teoria e storia, ideologia e ...
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TUTUOLA, Amos
Rosario Portale
Scrittore nigeriano, nato ad Abeokuta il 20 giugno 1920. Ha studiato alla Anglican Central School della sua città senza portare a termine gli studi per le precarie condizioni [...] evaluation of African literature, a cura di E. Wright, ivi 1982; F. Osofisan, The orality of prose: a comparatist look at the works of Rabelais, Joyce and Tutuola, Ife-Ife 1986; C. Belvaude, Amos Tutuola et l'univers du conte africain, Parigi 1989. ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] della Cina, classico Dada di George Ribemont-Dessaignes (1969), A come Alice da Lewis Carroll e un inserto di François Rabelais (1970) al Teatro Stabile de L’Aquila, Il risveglio di primavera di Frank Wedekind (1971), di cui uscì un’edizione ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] , il Mammotrectus e repertori simili come se fossero una sorta di cornucopia. L'opera fu bersaglio altresì dell'ironia di Rabelais, che in Gargantua (cap. XIV) e in Pantagruel (Marmotretus de Baboinis et Cingis, cum commento d'Orbellis: cap. VII) lo ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] e di normale sviluppo (Vittorino da Feltre, Rabelais, Montaigne, Comenius); in seguito, come vita
Picchetto. - Giuoco di carte assai diffuso in Francia, e già noto a Rabelais, che lo chiama la ronfle; il Berni lo conosceva pure sotto il nome ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] , in Journal of the History of Ideas, i (1940); L. Febvre, Le problème de l'incroyance au XVIe siècle. La religion de Rabelais, Parigi 1942 (trad. it., Torino 1978); G. Bachelard, L'air et les songes, ivi 1943; R.G. Collingwood, The idea of history ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...