PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] principale dei suoi dissesti finanziari e delle periodiche difficoltà con i soci.
Sposatosi con Anna Terni (1776-1852), figlia del rabbino fiorentino Daniele, ebbe da lei due figli.
Nel 1829 la società si allargò con l’ingresso di altri soci, da ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] varianti di lettura). L'edizione fu completata in 4 voll. in-folio tra il 1524 e il 1525. La nuova Bibbia rabbinica, dopo una introduzione alla massürāh elaborata da Jacob ben Ḥayyim, contiene un indice del medesimo, una introduzione al Pentateuco di ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] quel tempo aveva già iniziata la sua brillante carriera che lo doveva condurre ad ottenere la massima autorità nella legge rabbinica. Rabbi Mosè esaminò la questione e le sue conclusioni - divulgate il 10 ag. 1550 - furono in tutto favorevoli a rabbi ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...