CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] 1561 di aver rapporti con persone non ortodosse, o di essere in comunicazione, fatto ancora non documentato, col rabbino della sinagoga di Cracovia, di essere discendente da una famiglia non cristiana, di aver predicato e divulgato dottrine ebraiche ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] aveva vissuto per circa vent'anni a Londra, dove era giunta con la madre nel 1905, dopo la morte del padre, il rabbino Simon. Diplomatasi in pianoforte alla Royal Academy of music, alla morte della madre lasciò Londra per Parigi, da dove poi si recò ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] di Cannaregio. Durante gli anni 1565-1567 collaborò con Giorgio Cavalli alla stampa di testi ebraici, affiancato da Abraham Ayllon rabbino di Venezia e da Samuel Boehm, che aveva già lavorato a Padova con il tipografo Lorenzo Pasquati.
L'E. era ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] campo dell'astrologia: una delle edizioni più interessanti è l'editio princeps dell'Anulus astronomicus dell'astrologo e rabbino della comunità ebraica romana nonché archiatra pontificio, Bonetus de Latis (Hain - Copinger - Reichling, n. 9926; GW, n ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] nipote di quell'Ămittay (I) che figura come capostipite nel SēferYūḥāsīn ('Libro delle Genealogie') la cronaca familiare stesa dal rabbino Aḥīma‛aṣ di Oria nel 1054. Ipotesi e congettura suggestive ma deboli, poiché implicherebbero una tacita e non ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] meno rigida di quanto avesse fatto con lui lo zio. Nel 1695 convertì al cattolicesimo il proprio insegnante di ebraico, il rabbino Mosè Cave (che prese più tardi il nome di Filippo Antonio Francesco Tomasi, in ricordo dell'allievo).
La fama di G ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] C. affiancò infine lo studio dell'ebraico, acquisendone in breve una notevole padronanza: maestro d'eccezione fu il rabbino della comunità israelitica veneziana S. Aboaf, un uomo che godeva di grandissima autorità e reputazione in tutta Europa, noto ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] .
Fonti e Bibl.: Le date di nascita e di morte e quella dei matrimonio del D. ci sono state indicate dal rabbino capo della Comunità israelitica di Padova, mentre un'ulteriore conferma per le.prime due ci è stata fornita dall'Amministrazione Marco Da ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] Italia. Lasciata Padova e gli amici-discepoli in maniera alquanto oscura - alcuni hanno ipotizzato in seguito ad una controversia con il rabbino Jehudah Minz - il D. fece ritorno a Candia dove già alla fine del 1490 aveva ultimato la stesura del suo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] . Si vociferò più tardi nei chiostri calabresi che egli avesse abbandonato la provincia in compagnia d'un misterioso rabbino, certo Abraham, esperto di magia e d'astrologia, istigatore del giovane frate indisciplinato, cui avrebbe rivelato segreti ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...