La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] illegittimo, Marco. Il nome del padre non si conosceva, o comunque non venne dichiarato né all'impiegato dell'anagrafe né al rabbino. Carolina rimase in famiglia altri quattro anni, poi se ne andò col suo bambino a vivere da sola; non risulta si ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] S(antissi)mo e B(eatissi)mo Padre Pio Quinto [1566-1572]" con la sottoscrizione (non autografa) "Andrea de Mo(n)te già Rabbino Hebreo"; in IIr vi è un sonetto ai lettori e, più in basso, si legge: "La sottoscritione del presente libro, fatta al tempo ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] per le sue virtù di equilibrio e per la profonda pietà che lo caratterizza, è stato accolto nelle edizioni della Bibbia rabbinica tra i sussidi indispensabili per l’esegesi tradizionale. Il Lumen gentium e il commento al Qohelet apparso postumo sono ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] . Versi di Raffaele Ascoli computista livornese, Livorno 1886, p. 36 (rist. Livorno 2010); M. Mortara, Indice alfabetico dei rabbini e scrittori israeliti di cose giudaiche in Italia, Padova 1886, p. 7; Proceedings of the Biennial Convention of the ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] se comprende i christiani. si tratta di un tipico frutto dello zelo degli studiosi neofiti che in un passo del rabbino Jona, il quale commentava l'opinione dì Alfasi sul problema se si dovesse rispondere amen quandoun cuteo diceva una preghiera ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] , e Lazzaro Labadini, i quali la istruirono nelle lettere latine e greche; il matematico e astronomo Antonio Guarini; un certo rabbino Abramo, che le insegnò l’ebraico. Iniziò anche lo studio della musica, condotto nel corso degli anni grazie all ...
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MOSE da Rieti
Anna Esposito
MOSÈ da Rieti (Moses ben Isaac). – Nacque a Rieti nel 1388 da Gaio (Isaac), probabilmente un banchiere, e qui trascorse la sua giovinezza fino al momento in cui intraprese [...] a Narni dove possedette una casa (poi venduta dal figlio Gaio nel 1476) e dove nel 1452 era a capo di una scuola rabbinica. Anche Gaio seguì le orme del padre, nell’attività sia di medico sia di prestatore, ed ebbe residenza preferenziale a Narni dal ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] giustamente il Cessi - non dubita di fregiarsi di tali titoli in un epigramma in lode di Luca Gaurico (in Almanach perpetuum del rabbino A. Zacuto, Venezia 1525, p. 207). Gli ultimi anni della sua vita li trascorse a Legnago, come ci fa sapere il ...
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Cantico dei Cantici
Angelo Penna
Libro dell'Antico Testamento, altamente poetico, che descrive gli amori di una giovane con un uomo, almeno in apparenza re di Israele (Cant. 1, 3).
Gli antichi ne ritennero [...] è un'applicazione propria del poeta, a meno che non la desumesse da qualche rabbino (nel Medioevo, infatti, era propria di alcune scuole rabbiniche; cfr. G. Ricciotti, Il Cantico dei Cantici, Torino 1928, 77).
Citazioni discutibili si possono ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] a livello teorico. Essa trovò espressione nei primi anni del Novecento nel pensiero di rabbi A.I. Kook, il primo rabbino capo ashkenazita in Palestina, che fondò a Gerusalemme l'importante yeshivah di Merkaz ha-rav. Per Kook il ristabilimento degli ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...