SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista
Stefania Nanni
SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista. – Nacque a Palermo il 22 agosto 1667 (datazione certa e documentata, in Torcivia, [...] dell’avvocato romano Francesco Maria Pittoni (edite nel 1704), partecipò come padrino di battesimo alla eclatante conversione del rabbino Mosè de Cave (Bernini, 1722), promosse nel 1689 l’invio di reliquie romane alla diocesi di Palermo. Da ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] quattro condotte a Roma da Tito, e che si trasferì a Spoleto dopo il 1260 a causa della tragica fine del rabbino Elia de’ Pomis, condannato al rogo dall’Inquisizione.
Il nome della famiglia deriva dal termine ebraico tapuchim, ‘pomi’, e nelle opere ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] quaestio tratta il problema della natura di Cristo, tema dibattuto dal F. in occasione della disputa con il rabbino Laban Abbaton. Nella seconda quaestio ("Utrum post penitentiam…") viene, invece, analizzato il problema della recidività del peccato e ...
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Libri in cui si registravano gli avvenimenti dapprima giornalmente e poi in ordine cronologico. Particolarmente importante furono le βασίλειοι o βασιλικαί ἐϕημερίδες, diario ufficiale della corte di Alessandro [...] calcolare fenomeni astronomici futuri, finché verso il 1100 ritroviamo nuove tracce di siffatte ricerche (p. es. quelle del rabbino Salomone Jarchus). Ma la prima serie, scientificamente importante, si ha con le Ephemerides di Regiomontano (v.), che ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] . 675-686. Per le notizie sulla famiglia: A. Cavaglion, La scintilla di una fede, in M. Momigliano, Autobiografia di un rabbino italiano, Palermo 1986, pp. 41-46; Id., Felice Momigliano (1866-1924). Una biografia, Napoli 1988, ad ind.; L. Berardo, La ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] Martin è considerata uno dei massimi esempi di recitazione espressionista. Un ruolo singolare fu quello dell'amletico rabbino Baruch, lacerato dalla passione per il teatro, protagonista della produzione di respiro internazionale Das alte Gesetz (1923 ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] degli autori ebrei e delle loro opere, Parma 1802, pp. 105 s.; L. Zunz, Toledot Rabbi ‘Azaryah min ha-Adummim (Storia del rabbino A. de’ R.), in Kerem ḥemed” ("Vigna della delizia"), V (1841), pp. 131-158 (e aggiunte in ebraico di S. Rapoport, ibid ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] York. Dopo aver frequentato la Townsend Harris Hall High School, rinunciò ben presto all'idea di studiare da avvocato o da rabbino e si iscrisse alla Columbia University. Nel 1913 vinse una borsa di studio presso l'American Academy of Dramatic Arts ...
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BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] regesti dei firmani ottomani. Il suo dotto e paziente lavoro purtroppo uscì sotto il nome di Ḥāyim Nāḥām, che era il gran rabbino del Cairo, per un atto di pirateria scientifica (Oriente moderno, XV [1935], pp. 42-44). Lasciò la cattedra di turco per ...
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NICCOLÒ di Lira (Lyranus)
Livario Oliger
Francescano, celebre espositore della Bibbia, nato a Lyre (oggi e allora due paesetti Vieille-Lyre e Neuve-Lyre, dipart. Eure, circondario di Évreux), nella Normandia, [...] Testamento sul testo ebraico, lingua da lui conosciuta. Si servì inoltre degl'interpreti ebrei, specialmente del rabbino Salomon Jarchi. Sembra però che non conoscesse il greco. Alcune sue interpretazioni furono contestate dall'ebreo convertito ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...