MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] legislazione antiebraica di recente emanata da Gregorio XIII (1572-85; Veltri - Miletto, 2011).
Nel 1587 divenne rabbinocapo della comunità mantovana; a questo stesso anno risale l’episodio, portato alla luce da recenti ritrovamenti archivistici ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] III all'inaugurazione della nuova sinagoga romana il 2 luglio 1904. Il C. che, da poco assunto all'incarico di rabbino-capo, ebbe l'onore di celebrare in quel giorno la funzione solenne, intese farsi interprete di questo nuovo clima politico liberale ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbinocapo. Qui riuscì a dare impulso alle languenti istituzioni ebraiche,specie alla istruzione dei giovani ebrei esclusi ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] anno (Soave).
Morì nel 1527, probabilmente a Venezia. Dei suoi figli, Yechiel fu a sua volta studioso illustre e rabbinocapo d'Egitto.
Non avendo testimonianze della sua opera, cì è impossibile dare un giudizio sul valore artistico di questo pittore ...
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BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] in questa città coprisse l'ufficio o di rabbinocapo o di dirigente amministrativo della locale, piccola comunità ebraica. La sua notorietà è affidata a una cronaca redatta in ebraico, priva di titolo, la quale è tornata alla luce di recente. Essa ...
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BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] particolarmente talmudiche. Queste sue doti attrassero l'attenzione della comunità ebraica di Cagliari, la quale lo nominò proprio rabbinocapo. A Cagliari viveva un aggregato di Ebrei, più numeroso che influente; era composto da elementi in parte ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] abbandonato la provincia in compagnia d'un misterioso rabbino, certo Abraham, esperto di magia e d'astrologia latino, perché l'unico dettato autentico del C. altro non è che il capo 28 della Monarchia di Spagna;cfr. L. Firpo, Un'opera che C. non ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] modo di "far setta" e attribuire a F. il ruolo di un capo cittadino - ed era sul punto, nel 1567, di decretare la chiusura le prediche tenute da laici, tra i quali addirittura un ex rabbino, A. Dal Monte.
Il secondo attacco andò a segno tra il ...
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MENDES, Guido Aronne
Stefano Arieti
– Nacque a Firenze (non a Venezia, come erroneamente detto in alcune fonti) il 18 ag. 1876 da Moisè (Maurizio) e da Elisa Olivetti, in un’antica famiglia ebraica [...] aver trascorso l’infanzia e la giovinezza al seguito del padre rabbino in alcune città italiane, dal 1894 risulta iscritto alla Comunità , Bologna 1922. Quando nel 1920 Baduel, già capo dell’Ufficio provvidenze sanitarie e sociali della CRI, fu ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] ). Negli anni Sessanta del Settecento, il capostipite, il rabbino Jehuda Lejb (1740-1806), mosse da Teplice per trasferirsi 1938 nella sua villa. Il figlio informò il re, il papa, il capo del governo e gli amici; l’unico che non rispose fu Mussolini ( ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...