BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] particolarmente talmudiche. Queste sue doti attrassero l'attenzione della comunità ebraica di Cagliari, la quale lo nominò proprio rabbinocapo. A Cagliari viveva un aggregato di Ebrei, più numeroso che influente; era composto da elementi in parte ...
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Mosè di Rieti
Giovanni Garbini
Medico ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460 c.). Soggiornò in diverse città dello stato pontificio, finché divenne rabbinocapo di Roma e medico personale di Pio II. Nella letteratura [...] M. è noto per un ampio componimento poetico, Miqdāš mĕ 'at (Piccolo santuario), di circa 1400 terzine, ispirato al Paradiso dantesco. L'opera è divisa in tre parti, intitolate secondo i tre ambienti che ...
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Rabbino spagnolo (n. Barcellona 1235 circa - m. 1310), capo (dal 1280 circa) della comunità di Barcellona. Per suo interessamento fu compiuta la traduzione ebraica del commento arabo di Maimonide alla [...] Mishnāh. Vengono ricordati di lui circa 6000 responsi, un'opera rituale e molti trattati talmudici ...
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rabbino
Denominazione degli esperti della legge ebraica (anticamente dottori della legge) che ricevono la loro formazione nelle accademie tradizionali o nei collegi o seminari rabbinici, dai quali ottengono [...] il loro titolo (ordinazione rabbinica, in Italia r. maggiore). Il r. esercita diverse funzioni: cura l’educazione ministro del culto secondo la legge civile. L’attività rabbinica è variamente esercitata secondo le consuetudini e gli ordinamenti ...
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Rabbino (Medžibož, Ucraina, 1772 - Uman´ 1811), una delle maggiori personalità del hasidismo. Ebbe una vita tormentata e per breve tempo visse in Israele. Fu pensatore originale sui temi del male, della [...] finale. Il suo insegnamento fu raccolto dal discepolo Natan Sternhartz e coltivato da un gruppo chassidico autonomo che si distingue per la mancanza di un capo carismatico. Il pensiero di N. è presentato in italiano ne La principessa smarrita (1981). ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] capo delle quali sta un Consistoire Central formato di 52 membri e presieduto dal rabbino con II (e in parte III) -iens da -ĕámus, -ĭámus [ϕ] ha messo dappertutto capo a -ions, che ha dappertutto cagionato 2-iez [α, e parzialmente ϕ: -ĕátis, -ĭátis], ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] è del tutto improduttivo.
Una linea che da Tarragona per Huesca e Logroño metta capo a León e di qui scenda a Huelva, correndo poco distante dal confine di massime morali nei Consejos y documentos del rabbino Sem Tob. La storia passa a cronaca ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] cristiani merita speciale menzione il viaggio del rabbino spagnolo Beniamino da Tudela a Gerusalemme, Baghdād società e quindi anche dello stato è la famiglia che ha per capo il padre. Nei rapporti tra i membri della famiglia deve vigere la ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] e che del feto si costituiscano anzitutto l'ombelico, indi il capo ed il ventre, da ultimo gli organi interni. Egli pure noto, da quanto comunica Abraham Hartog Israels, che i rabbini e i tribunali ebrei concedevano le autopsie specie a scopo ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] tentativo non riuscito da Aden nel 1869, spacciandosi per un rabbino di Gerusalemme pervenne dalla costa del Yemen a Ṣan‛ā, che si hanno dell'Arabia.
Del territorio meridionale a E. del capo Fartak e delle tribù che vi abitano si sa pochissimo e solo ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...