LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] da Zeev Jabotinsky alla scuola navale di Civitavecchia, o la nomina dell'italiano David Prato alla carica di rabbinocapo della comunità ebraica di Alessandria d'Egitto, segnalano la particolare attenzione che il regime fascista riservò all'attività ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] italiano. Da entrambi i genitori poteva vantare ascendenze rabbiniche. Il padre, Salomone, Michele Iechiel, originario di Alessandria e rabbinocapo di Cuneo, morì a 46 anni il 15 giugno 1807 e il piccolo orfano fu trasferito a vivere nella famiglia ...
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SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] di tutta la vita degli Ebrei d’Italia» (Israel, 1935, pp. 3 s.).
Nonostante la morte prematura, Sacerdoti fu rabbinocapo di Roma per un periodo considerevole, ventitré anni, ben più lungo rispetto a coloro che avevano ricoperto la massima cattedra ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] di educare il figlio secondo criteri di eccellenza dapprima presso la locale scuola sinagogale, sotto la guida del rabbinocapo Moses Hefez (Gentilli), e poi iscrivendolo al corso ginnasiale e liceale dell’istituto pubblico goriziano, affidato dall ...
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TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] , lasciò quattro figli allevati premurosamente dai nonni).
Nel 1856, Vivanti e Israel Hazan (già rabbinocapo di Roma) conferirono a Tedeschi il titolo rabbinico di chakham (saggio). L’anno successivo lasciò la città natale e il posto di insegnante ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] legislazione antiebraica di recente emanata da Gregorio XIII (1572-85; Veltri - Miletto, 2011).
Nel 1587 divenne rabbinocapo della comunità mantovana; a questo stesso anno risale l’episodio, portato alla luce da recenti ritrovamenti archivistici ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] III all'inaugurazione della nuova sinagoga romana il 2 luglio 1904. Il C. che, da poco assunto all'incarico di rabbino-capo, ebbe l'onore di celebrare in quel giorno la funzione solenne, intese farsi interprete di questo nuovo clima politico liberale ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbinocapo. Qui riuscì a dare impulso alle languenti istituzioni ebraiche,specie alla istruzione dei giovani ebrei esclusi ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] anno (Soave).
Morì nel 1527, probabilmente a Venezia. Dei suoi figli, Yechiel fu a sua volta studioso illustre e rabbinocapo d'Egitto.
Non avendo testimonianze della sua opera, cì è impossibile dare un giudizio sul valore artistico di questo pittore ...
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BENJAMIN NEÉEMJAH
Attilio Milano
Cronista ebreo, visse intornoallametà del sec. XVI. Nulla è noto di lui, salvo che era figlio di Elnathan o Diodato e dimorava a Civitanova Marche. È da ritenersi che [...] in questa città coprisse l'ufficio o di rabbinocapo o di dirigente amministrativo della locale, piccola comunità ebraica. La sua notorietà è affidata a una cronaca redatta in ebraico, priva di titolo, la quale è tornata alla luce di recente. Essa ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...