CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] le funzioni prima di segretario della comunità israelitica, poi di vicerabbino; dal 1922 al 1925 ricoprì la carica di rabbinocapo. Dal 1925 al 1933 fu professoredi lingua e letteratura ebraica presso l'università di Firenze (si dimise perciò dal ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] da Zeev Jabotinsky alla scuola navale di Civitavecchia, o la nomina dell'italiano David Prato alla carica di rabbinocapo della comunità ebraica di Alessandria d'Egitto, segnalano la particolare attenzione che il regime fascista riservò all'attività ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbinocapo. Qui riuscì a dare impulso alle languenti istituzioni ebraiche,specie alla istruzione dei giovani ebrei esclusi ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] modo di "far setta" e attribuire a F. il ruolo di un capo cittadino - ed era sul punto, nel 1567, di decretare la chiusura le prediche tenute da laici, tra i quali addirittura un ex rabbino, A. Dal Monte.
Il secondo attacco andò a segno tra il ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] circolo mistico ebraico a Padova, del quale egli divenne capo indiscusso, e alla redazione di numerose opere come lo essere celibe. L'inchiesta sul circolo patavino da parte del rabbinato di Venezia nacque in seguito alla lettera inviata nel 1729 al ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] era stato accolto dai notabili e dove, nominato capo spirituale della comunità, gli erano pervenuti quesiti dottrinali dieci tribù" e del fiume Sambaṭȳon, luogo leggendario della letteratura rabbinica, il cui nome ricorre in molti passi biblici e in ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...