JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] prima (ha-homer ha-rishon). Il Maestro (Maimonide, Guida dei perplessi, II, 26) mettendo in relazione con questo versetto il passo rabbinico: 'Dio crea la terra prendendo la neve che è sotto il trono di gloria' faceva un'analogia tra il termine 'neve ...
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MENOCHIO, Giovanni Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Padova il 9 dic. 1575 da Giacomo e da Margherita Candiani, figlia di Giovanni Antonio, mercante di Pavia.
Secondo il libro di famiglia, il M. fu [...] segnala la necessità di fornire una versione di parte cattolica in un terreno che invece era battuto da eterodossi, rabbini o ebreizzanti.
La volontà di volgarizzazione e diffusione di argomenti di solito destinati a una élite filologicamente accorta ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] messia annunciato dai profeti; nella seconda sono esposte quindici obiezioni, attinte ad altrettanti passi dei Libri profetici, mosse da due rabbini al B., e le confutazioni di quest'ultimo. L'opera si chiude con una lettera al pontefice e con la ...
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MARINI, Marco
Paola Lasagna
– Nacque nel 1541 o 1542 a Brescia, da Marco e fu battezzato Pietro Giacomo come l’avo paterno. Della madre Antonina non è noto il cognome.
Benché sia da considerare infondata [...] Nel 1579 il M. venne chiamato a Roma da papa Gregorio XIII, che gli affidò l’incarico di revisore e censore dei libri rabbinici. Per sei anni egli si dedicò al delicato compito, dando prova di profonda dottrina e di giudizio equilibrato, doti che gli ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] ma anche la tradizione giudaica lo ha applicato al futuro messia. Questa tradizione, testimoniata dal Targūm e da rabbini posteriori, è attestata anche dal nome dell'ultimo condottiero giudaico, che sotto Adriano insorse per l'indipendenza della sua ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] scolpite, fu però convenuto di limitare l'interdizione alle sole immagini tridimensionali. Così, se il Talmūd offre esempi di rabbini tanto pii da evitare di guardare le monete romane, sulle quali era coniata l'effigie dell'imperatore venerata dai ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] da una piccola casa, contenente all'interno una piattaforma e alcuni banchi - forse una casa di studio (bēt ha-midrash) - della scuola rabbinica locale.
Gli scavi a B. S. furono continuati nel 1953-55 (da N. Avigad) e nel 1956 (da B. Mazar). Nel ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] le proprie Associations cultuelles, a capo delle quali sta un Consistoire Central formato di 52 membri e presieduto dal rabbino maggiore di Francia. Le associazioni dipendenti dal Consistoire sono, in Francia e Algeria, circa 75. In Alsazia-Lorena ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] Leon Modena; sua risposta a un quesito circa la legittimità dell’uso della polifonia in sinagoga approvata da cinque rabbini di Venezia; tre componimenti encomiastici). È un coraggioso segnale di emancipazione e riscatto nonché di volontà di porre la ...
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ISRAELE
Ettore ANCHIERI
Umberto BONAPACE
Florio GRADI
Umberto BONAPACE
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Lo stato di I. fu proclamato il 14 maggio 1948 al momento del ritiro delle truppe inglesi dalla Palestina. Il territorio [...] e druse. Gli affari religiosi di ciascuna comunità rimangono tuttavia sotto il pieno controllo delle autorità ecclesiastiche interessate: i rabbini capi sefardita e ashkenazita per gli ebrei, i capi delle varie comunità per i cristiani, i cadì per i ...
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rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...
rabbinismo
s. m. [der. di rabbino]. – Nome dato talvolta al giudaismo in quanto fondato sull’insegnamento dei rabbini, talvolta a questo insegnamento nel suo insieme, e all’attività dei rabbini stessi.