CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] apostoli Filippo e Giacomo, ebbe luogo a Maiorca nella loggia dei genovesi un'accanita disputa tra un dotto ebreo, chiamato "rabbi" (maestro) e il mercante genovese, che già in passato aveva discusso con il maestro. La disputa, che si svolse con ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] Talmūd e per renderne più agevole la consultazione, nel 1558, furono pubblicati due rinomati compendi, il Sefer Rav Alfas (Il libro di Rabbi Alfasi) di Yiṣḥaq Alfasi e, tra il 1560 e il 1561, due edizioni del Sefer Arba'ah ṭurim di Ya'aqov ben Asher ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] nazionale, Magl., xxv.392, p. 184; Poligrafo Gargani, 1198.136; S. Salvini, Epistola ad Raphaelem Riarium, in Samuel de Fez, Epistola ad Rabbi Isaac, s.l. né d. (ma dopo il 25 nov. 1479); Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite e inedite ...
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FUNES, Louis de
Clarice Cartier
Funès, Louis de (propr. de Funès de Galarza, Louis Germain)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 31 luglio 1914 e morto a [...] . Sempre con Oury, lavorò in La folie des grandeurs (1971; Mania di grandezza) e Les aventures de Rabbi Jacob (1973; Le folli avventure di Rabbi Jacob), film tagliati su misura per l'attore e per il suo pubblico affezionato. Accusato di essere ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] Urbico, da molti ritenuta semplice appendice della precedente; e il Dialogo con l'ebreo Trifone (da varî identificato con Rabbi Tarphon), che si presenta come avvenuto poco dopo l'insurrezione degli Ebrei contro Adriano e citato nell'Apologia prima ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] Cremona. Di gran lunga più intensa fu la pubblicazione di opere ebraiche, iniziata con il Toledòth Adàm (Generazioni di Adamo) del rabbi Elia, figlio di Mosè Gallina (1554-56), trattato di chiromanzia e fisionomia. Il C. diede in luce più di quaranta ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] della duchessa di Parma, ibid., XI (1959), pp. 89-96; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1962, pp.681-684; G. Rabbi Solari, Storie di casa Farnese, Milano 1964, pp. 292-340; E. Nasalli Rocca, IFarnese, Milano 1969, pp. 209-231; M. Dell'Acqua ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] Mosse Chimchi aureus libellus, stampato da Thomas Anshelm, a Hagenau nel 1519 e il Liber viarum linguae sanctae rabbi Mosse Qimchi…, stampato a Parigi, da J.B. Ascensio, nel 1520. Alla necessità di testi per l'insegnamento universitario rispondevano ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] quindi che il periodo di permanenza di H. a Barcellona sia durato dal 1259 al 1262. Si usa poi identificare con H. il rabbi Hillel che, a Capua, tra il 1260 e il 1270 circa fu maestro di Abraham Abulafia (stando alla testimonianza di quest'ultimo ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] col nome di Artemidoro Lilibetano, anche se della sua attività poetica la sola traccia è Per Tersippo Argolideo [Carlo Rabbi], sonetto di Artemidoro Lilibetano (inserito a p. 124 de I giuochi Olimpici celebrati in Arcadia nell'ingresso dell'Olimpiade ...
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rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...