BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] e la ristampa - che fu l'ultima opera pubblicata in vita dal B. - della Mishnāh Tōrāh di Mosè ben Maimon, con le note di rabbi Mē'īr di Padova, a suo tempo origine di tante gravi conseguenze. Nell'anno 1575 il B. morì e lasciò la ditta ai figli. Il ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] e del nonno sono indicati compiutamente dal C. stesso nel colophon del cod. ex Sassoon 516 di Londra. Il nonno Baruch, "rabbì" - come poi il figlio Shlomo e il nipote Abraham - usava anche chiamarsi Bendit, secondo la traduzione francese del proprio ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] nazionale, Magl., xxv.392, p. 184; Poligrafo Gargani, 1198.136; S. Salvini, Epistola ad Raphaelem Riarium, in Samuel de Fez, Epistola ad Rabbi Isaac, s.l. né d. (ma dopo il 25 nov. 1479); Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite e inedite ...
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rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...