DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] della duchessa di Parma, ibid., XI (1959), pp. 89-96; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1962, pp.681-684; G. Rabbi Solari, Storie di casa Farnese, Milano 1964, pp. 292-340; E. Nasalli Rocca, IFarnese, Milano 1969, pp. 209-231; M. Dell'Acqua ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] in the Renaissance and Early modern period, Leiden-Boston 2009, pp. 377-394; G. Veltri - G. Miletto, “A sagacious man”. Rabbi J. M. and the Jewish intellectual world of Mantua in 16th-17th Century, Leiden-Boston 2012 (con interventi, tra gli altri ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] e testimoniano quindi che l'arte g. ha allargato i propri stretti limiti. Questi affreschi risalgono esattamente all'epoca del Rabbī Yōhanan di Tiberiade, che (per la prima volta nella legge ebraica) permise di dipingere immagini sui muri; non è ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] A. Hilka, Berlino 1928 (= Abh. d. Ges. d. Wiss. zu Göttingen, phil.-hist. Kl., n. s., XXI, 3). Versioni ebraiche di Rabbi Joel e Jacob ben Eleazar: ed. J. Derenbourg, con traduz. francese della prima, Parigi 1881 (= Bibl. de l'École d. Hautes-Études ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] Mosse Chimchi aureus libellus, stampato da Thomas Anshelm, a Hagenau nel 1519 e il Liber viarum linguae sanctae rabbi Mosse Qimchi…, stampato a Parigi, da J.B. Ascensio, nel 1520. Alla necessità di testi per l'insegnamento universitario rispondevano ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] quindi che il periodo di permanenza di H. a Barcellona sia durato dal 1259 al 1262. Si usa poi identificare con H. il rabbi Hillel che, a Capua, tra il 1260 e il 1270 circa fu maestro di Abraham Abulafia (stando alla testimonianza di quest'ultimo ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] col nome di Artemidoro Lilibetano, anche se della sua attività poetica la sola traccia è Per Tersippo Argolideo [Carlo Rabbi], sonetto di Artemidoro Lilibetano (inserito a p. 124 de I giuochi Olimpici celebrati in Arcadia nell'ingresso dell'Olimpiade ...
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LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] durante la peste del 1630, in Rass. mensile di Israel, XLIII (1977), pp. 36-47; The autobiography of a seventeenth-century Venetian rabbi. Leon Modena's "Life of Judah", a cura di M.R. Cohen, Princeton 1988, pp. 134, 236, 244; The Jewish Encyclopedia ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] Ciò che ha rilievo e pregio è la felice pittura d'usi e costumi ebraici, quale fu vagheggiata anche da Heine nel Rabbi von Bacharach. Ma in entrambi i romanzi dispiace il frequente e prolisso moraleggiare, e l'inserzione nel racconto di riflessioni e ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] le zampe in seguito alla condanna divina (Pirke de rabbi Eliezer, 21; Friedländer, 1916, p. 97), Bezold, Die Schatzhöhle, 2 voll., Leipzig 1883-1888; G. Friedländer, Pirke de rabbi Eliezer, New York 1916; H. Freedman, M. Simon, Midrash rabbah, I- ...
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rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...