CONTARDO, Inghetto
Giovanna Petti Balbi
Vissuto a Genova nella seconda metà del sec. XIII, appartiene ad una famiglia che annovera in quest'epoca tra i suoi membri mercanti, notai, uomini dì governo. [...] apostoli Filippo e Giacomo, ebbe luogo a Maiorca nella loggia dei genovesi un'accanita disputa tra un dotto ebreo, chiamato "rabbi" (maestro) e il mercante genovese, che già in passato aveva discusso con il maestro. La disputa, che si svolse con ...
Leggi Tutto
Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] Urbico, da molti ritenuta semplice appendice della precedente; e il Dialogo con l'ebreo Trifone (da varî identificato con Rabbi Tarphon), che si presenta come avvenuto poco dopo l'insurrezione degli Ebrei contro Adriano e citato nell'Apologia prima ...
Leggi Tutto
Ebreo navarrese del sec. XII, viaggiò, non sappiamo per quale intento, da Navarra a Baghdād, tra il 1159 e il 1173, visitando le colonie ebraiche dei paesi attraversati. Il suo "itinerario", scritto in [...] castigliana di I. Gonzales Llubera (Madrid 1918), largamente commentata e annotata; P. Borchardt, Reiseweg des Rabbi B. v. T. u. des Rabbi Petachia aus Regensburg in Mesopotamien und Persien, in Jahrb. jüdisch. Litt. Gesch., 1924; vedi Beazley ...
Leggi Tutto
Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] conosciuti è di oltre duemila. Essi sono classificati in due categorie: amorei palestinesi (insigniti di solito del titolo di Rabbī), e amorei babilonesi (insigniti di solito del titolo di Rab). Inoltre essi sono distinti per generazioni, un po ...
Leggi Tutto
MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] Talmūd e per renderne più agevole la consultazione, nel 1558, furono pubblicati due rinomati compendi, il Sefer Rav Alfas (Il libro di Rabbi Alfasi) di Yiṣḥaq Alfasi e, tra il 1560 e il 1561, due edizioni del Sefer Arba'ah ṭurim di Ya'aqov ben Asher ...
Leggi Tutto
. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] . La corte dell'esilarca era una delle poche sedi di studî giudaici tradizionali in Babilonia prima che gli scolari di Rabbī Vĕhūdāh ha-Nāsī venuti dalla Palestina dessero a questi studî larga diffusione. L'autorità che i capi delle accademie vennero ...
Leggi Tutto
CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] ], pp. 51-79 e II [1874], pp. 63-731, il primo col medesimo titolo del libro, l’altro su La leggenda di Rabbi Eliezer. Stranamente questi scritti non sono registrati nella bibliografia della Einleitung in Talmud und Midraš dello Strack.
Nel 1870 il C ...
Leggi Tutto
MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] nazionale, Magl., xxv.392, p. 184; Poligrafo Gargani, 1198.136; S. Salvini, Epistola ad Raphaelem Riarium, in Samuel de Fez, Epistola ad Rabbi Isaac, s.l. né d. (ma dopo il 25 nov. 1479); Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite e inedite ...
Leggi Tutto
FUNES, Louis de
Clarice Cartier
Funès, Louis de (propr. de Funès de Galarza, Louis Germain)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 31 luglio 1914 e morto a [...] . Sempre con Oury, lavorò in La folie des grandeurs (1971; Mania di grandezza) e Les aventures de Rabbi Jacob (1973; Le folli avventure di Rabbi Jacob), film tagliati su misura per l'attore e per il suo pubblico affezionato. Accusato di essere ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] l'importanza dell'osservazione diretta. Infine si giunse al calendario costante, la cui fissazione è inesattamente attribuita già a Rabbī Hillēl II (sec. IV d. C.). In realtà questi sembra aver codificato e promulgato alcune norme nuove; ma altri ...
Leggi Tutto
rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...