Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] il Montone e il Ronco, i due fiumi che verso la foce finiscono in un unico letto, poiché il Montone è separato dal Rabbi, lungo il fiume principale, da un ramo che si stacca dalla linea spartiacque fra il Passo di S. Godenzo e quello degli Orticai ...
Leggi Tutto
SAMBATION (ebraico Sambạtyōn, più raramente Sanbaṭyōn o Sabbaṭyōn, da una forma greca [Σαμβατεῖιν]; o anche Sabbaṭyānōs da una forma secondaria greco-latina Σαββατιανός)
Umberto Cassuto
Fiume leggendario, [...] e già nel sec. III si parlò del Sambation come del fiume di là dal quale risiedono le dieci tribù d'Israele (Běrēshīt Rabbā, LXXIII, 6, e altri passi della letteratura rabbinica: ad es., Targūm Ps.- Yōnātān a Es. XXXIV, 10, e Talm. pal., Sanhedrīn, X ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] biographie de Mose Ḥayim L., Yequtiel Gordon et Moses Heges, in Revue des études juives, XXIII (1891), pp. 256-264; A. Kahana, Rabbi M.H. L. (in ebraico), Varsavia 1898; S. Ginzburg, The life and works of M.Ḥ. L., founder of modern Hebrew literature ...
Leggi Tutto
TANNAITI (aramaico e neoebraico tannā; plurale neoebraico tannā'īm, dalla radice tnj, "ripetere", poi "studiare", "imparare", quindi "studioso", "insegnante")
Umberto CASSUTO
Denominazione dei dottori [...] alcuni ne contano cinque generazioni, altri sei). Normalmente erano insigniti del titolo di rabbī; il capo dell'accademia centrale aveva il titolo di rabbān (v. rabbī).
I principali tra essi sono i seguenti: prima generazione: 1° gruppo, Rabbān Gamlī ...
Leggi Tutto
ROILOS (‛Ροϊλός), Giorgio
Alexandros Philadelpheus
Pittore, nato a Stemnitza nel 1867, morto ad Atene nel 1928. Studiò alla Scuola di belle arti di Atene, poi a Monaco e a Parigi, dove seguì i corsi [...] della salma di S. Gregorio V, patriarca di Costantinopoli; La morte d'Ippolito; I cinque poeti della nuova Grecia; Ave Rabbi. Dipinse anche cose militari (La battaglia di Farsaglia; Il Panico; La carica degli euzoni, ecc.) e numerosi schizzi e ...
Leggi Tutto
JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] , "il ricordo del giusto sia in benedizione", usata per i defunti.
Fonti e Bibl.: Il Dante ebreo ossia Il picciol santuario… dal rabbi Mosè, medico di Rieti, a cura di F. Goldenthal, Vienna 1851, pp. 105-106 n. 3; Maḥbarot 'Immanuel ha-Romi, a cura ...
Leggi Tutto
La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] e inaccessibilità, contempla figure di mediatori della parola e del potere di Dio nel corso della sua storia (Rabbi, saddiq, hakham: J. Baumgarten, Récits hagiographiques juifs, 2001). Anche il monoteismo islamico prevede per l’uomo forme di ...
Leggi Tutto
Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] Ebrei e Venezia. Secoli XIV-XVIII, a cura di Id., Milano 1987, pp. 333-374.
4. The Autobiography of a Seventeenth Century Venetian Rabbi. Leon Modena’s Life of Judah, a cura di Mark R. Cohen, Princeton (N.J.) 1988, pp. 97-105.
5. Benjamin Ravid, The ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di vita del popolo ebraico agirono fortemente sulla legislazione orale e trovarono infine espressione codificata nella compilazione della Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh ha-Nāśī (200 ca. d.C.). Successivamente (3°-6° sec. d.C.) si propose l’accordo tra la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] come simbolo il ramo di palma o il cespuglio di balsamo. Il Talmud prescrive che nelle comunità, accanto alla presenza di un rabbi (maestro), vi sia anche quella di un medico, rophè, e di un chirurgo, rophè umman. A differenza dell’uso greco, il ...
Leggi Tutto
rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...