GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] nel 135 d. C. e morì verso la fine del sec. II o al principio del III. È designato spesso col solo titolo di rabbī, cioè "il maestro" per eccellenza; talvolta con la denominazione di Rabbēnū ha-qādōsh (il nostro santo maestro) a causa della sua vita ...
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Biochimico (Parma 1904 - Pisa 1966); prof. univ. dal 1942, ha insegnato chimica biologica nell'univ. di Bologna. Ha compiuto studî fondamentali sul metabolismo di diversi composti biologici: coenzima A, [...] acido orotico, acidi nucleici, vitamine (B1, B2, acido pantotenico); ormoni (ACTH, testosterone); lipidi e acidi grassi, di particolare rilievo. Con C. A. Rossi e A. Rabbi è autore dei Principi di chimica biologica (1957). ...
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FORLÌ (Forum Livi)
G. A. Mansuelli
Città della Romagna la cui origine è connessa con la colonizzazione della pianura cispadana e con la costruzione della via Emilia (196 a. C.). La zona, allo sbocco [...] in pianura del Ronco (Bedesis) e del Montone (Utis) e presso la confluenza di questo col Rabbi, presenta già dall'Età del Bronzo un addensamento demografico rilevante, attorno alla stazione della Bertarina di Vecchiazzano. Nell' Età del Ferro il ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, al tempo di Adriano. Quando Adriano formulò (circa 130 d. C.) il piano di ricostruire Gerusalemme come una città pagana con un tempio dedicato a Giove Capitolino, [...] sotto la guida di Simone Bar Kōkhĕbā, al quale diede la sua adesione entusiastica uno dei più insigni dottori del tempo, Rabbī ‛Aqībā. La rivoltà scoppiò, a quanto pare, nel 132. Simone riuscì a impadronirsi di Gerusalemme e a rendere tutta la Giudea ...
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tannaiti Dottori ebrei dell’epoca della Mishnāh, dal principio del 1° sec. d.C. all’inizio del 3°. Svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica, quale era venuta costituendosi dopo [...] si trasferirono dalla Giudea nella Galilea, dove alla fine si fissarono in Tiberiade. Portavano di solito il titolo di rabbī, mentre il capo dell’accademia centrale aveva quello di rabbān. Si conosce il nome di circa 270 t., distinti abitualmente ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] e del nonno sono indicati compiutamente dal C. stesso nel colophon del cod. ex Sassoon 516 di Londra. Il nonno Baruch, "rabbì" - come poi il figlio Shlomo e il nipote Abraham - usava anche chiamarsi Bendit, secondo la traduzione francese del proprio ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono le iniziali del suo nome Rabbī Mōsheh Zākūt), opera di contenuto cabalistico contenente fra l'altro un poema di 1000 versi (Elef alpīm "1000 alef"). Scrisse ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] ebraico (religioso, civile e penale) aveva avuto una prima codificazione ufficiale, dopo le precedenti raccolte non ufficiali, nella Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh ha-Nāsī, o Giuda il Santo (v.), verso la fine del sec. II dell'era cristiana. Per il modo ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] 1633-1651) e da Yom Tov Lipmann Heller (1579-1654) nel commento al trattato Middot della Mishna (Praga 1614-1617). Rabbi Yoel Löwe (alias Brill) cita l’opera di Portaleone nell’introduzione al commento ai Salmi con la traduzione tedesca di Moses ...
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SOLE, Valle di (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Valle trentina percorsa dal torrente Noce affluente di destra dell'Adige. Il nome, di origine incerta, documentato sin dal secolo XII, [...] cui valle, a monte di Fucine, si chiama Val di Peio; altro affluente di sinistra è il Rabbies, che percorre la Val di Rabbi; da destra confluisce invece la già ricordata Val Meledrio. L'area della valle è di circa 612 kmq. (con le minori confluenti ...
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rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...