Comune della prov. di Forlì-Cesena (91,6 km2 con 6440 ab. nel 2008). Ha aspetto moderno che gli fu dato in regime fascista perché luogo di nascita di B. Mussolini. A 3 km si trova P. Alta (fino al 1925 [...] capoluogo del Comune), sul versante sinistro della valle del Rabbi, a 235 m. s.l.m. A 4 km, nel comune di Mendola, si trova la Rocca delle Caminate (forse prima dell’11° sec.), restaurata nel 1927 come residenza estiva di Mussolini. ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] 218. Della parte relativa a Gen., I, 26, già pubblicata da A. Jellinek, Der Mensch als Gottes Ebenbild. Von dem Arzte und Astronomen Rabbi Shabtai Donolo (geb. 913.), Leipzig 1854, pp. 1-16, e riprodotta da Muntner, R. Sh. D., I, pp. 24- 38, ha fatto ...
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Forlì Comune della Romagna (228,20 km2 con 118.292 ab. nel 2020), capoluogo della prov. di Forlì-Cesena. È situata presso lo sbocco in pianura delle valli confluenti del Montone e del Rabbi. Chiusa a NE [...] dalla ferrovia Bologna-Ancona e a O dal torrente Montone, si è estesa principalmente lungo l’asse SE in direzione di Rimini. L’economia urbana è andata via via evolvendosi verso una solida industrializzazione ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] in buona parte già il materiale è posteriore all'epoca degli Amorei).
a) Gli altri midrāshim della collezione Rabbōt:
1. Shĕmōt rabbā (Esodo magno). Consta di due parii: nella prima (su Es., I-XI) si ha un commento haggadico continuo al testo; nella ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] sec. II d. C., e forse già nel sec. I, prima della distruzione di Gerusalemme (70). Anteriormente alla Mishnāh di Rabbī ‛Aqībā ben Yōsēf (morto nel 135) è accennata l'esistenza di una "prima Mishnāh", la quale sarà probabilmente da attribuirsi alle ...
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Ebraista (Trieste 1800 - Padova 1865), poeta ed esegeta biblico. Professore dal 1829 al Collegio rabbinico di Padova. Notevole fu il suo interesse per la poesia medievale, di cui rese note le liriche di [...] Giuda Levita, Bĕtūlat bat Yĕhūdāh ("La vergine figlia di Yehudah", 1840) e il Diwan Rabbi Yĕhūdāh ha-Lēwī ("Il divano di Rabbi Yehudah ha-Lewi", 1864). Pubblicò inoltre in italiano Il giudaismo illustrato (1848) e tradusse in italiano il Libro di ...
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Fiume della Romagna (76 km; bacino di 626 km2). Nasce dal crinale appenninico, nell’Alpe di San Benedetto, e scende in direzione NE, in una valle a morfologia accidentata. Bagna Rocca San Casciano, Dovadola [...] e Castrocaro. Sboccando nella Pianura Padana riceve, da destra, il fiume Rabbi; traversa la pianura in buona parte canalizzato. Presso Ravenna volge a E, unendosi al fiume Ronco con il quale dà origine ai Fiumi Uniti. ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] e la ristampa - che fu l'ultima opera pubblicata in vita dal B. - della Mishnāh Tōrāh di Mosè ben Maimon, con le note di rabbi Mē'īr di Padova, a suo tempo origine di tante gravi conseguenze. Nell'anno 1575 il B. morì e lasciò la ditta ai figli. Il ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, scoppiata nel 131 d. C. quando Adriano volle far ricostruire Gerusalemme come città pagana, con un tempio dedicato a Giove Capitolino. Vittoriosa dapprima, [...] tanto che B. K. coniò persino monete, la rivolta - che ebbe anche l'appoggio spirituale di Rabbī ῾Aqībā - fu repressa dalle forze romane al comando di Giulio Severo, e B. K. trovò la morte nella disperata difesa della fortezza di Bētar dove si era ...
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Calboli
Augusto Vasina
. La più cospicua famiglia forlivese di Parte guelfa. Discese dall'omonimo castello appenninico, situato nell'alta valle del Montone, presso Rocca San Casciano, da dove dominava [...] all'intorno per largo raggio, estendendo i suoi possessi nella media e bassa valle del Rabbi e del Bidente. I suoi discendenti, già forse dalla prima metà del secolo XIII in relazione di dipendenza dai conti Guidi, come cattani e piccoli feudatari, ...
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rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...