SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] pp. 152-167. Pisqē Dīnīm, la bibliografia ne è data dallo stesso Buber nella sua edizione suddetta, p. 4. - Commento al Běrēshīt Rabbā; pubblicato col testo, Venezia 1567, e altre volte di poi; vedi su esso J. Theodor, in Festschrift zu Israel Lewy's ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (n. New York 1928). Esordì con il romanzo Trust (1966), seguito da The pagan rabbi and other stories (1971; trad. it. 1995) e Bloodshed and three novellas (1976), imponendosi tra [...] le voci emergenti della comunità intellettuale ebraica. Dopo Levitation: five fictions (1982) ha ottenuto un notevole successo con i romanzi The cannibal galaxy (1983; trad. it. 1988) e The messiah of ...
Leggi Tutto
Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] Mosè Maimonide o Mosè l’Egiziano) Teologo, filosofo, giurista e medico ebreo andaluso (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Attivo e celebre nella sua comunità soprattutto in quanto giurista, dovette sfuggire ...
Leggi Tutto
LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] Yiṣḥāq, "il nostro signore maestro Isacco" ovvero ancora ělühī rabbī Yiṣḥāq, "il divino maestro Isacco". Nacque, di famiglia oriunda tedesca, in Gerusalemme nel 1534. Rimasto orfano di padre in tenera età, fu accolto al Cairo da uno zio materno, ...
Leggi Tutto
Pietro Alfonsi (o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshe Sefardi)
Pietro Alfonsi
(o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshé Sefardí) (n. Huesca forse 1062- m. ivi forse [...] 1140). Letterato, medico e astronomo di origine ebraica attivo prima alla corte di Alfonso I d’Aragona, a Toledo, e poi probabilmente in Francia, e in Inghilterra presso Enrico I. Lo stesso re Alfonso ...
Leggi Tutto
LĒWĪ ben Gērĕshōn (Léon de Bagnols, Gersonide; secondo l'uso ebraico di raccogliere in una sigla i varî elementi del nome, Ralbag, [Rabbi L. b. G.])
Umberto Cassuto
Filosofo e matematico, nato nel 1288 [...] pervenuteci solo in traduzione latina); Sha‛ărē Sedeq (Porte di giustizia), esposizione delle tredici regole ermeneutiche di Rabbī Yishmā‛el; responsi giuridici; altre opere perdute.
Ediz.: delle Milḥămōt Ådōnāy: Riva di Trento 1560; Lipsia 1866 ...
Leggi Tutto
Capo supremo (nāśī) degli ebrei dell'Impero Romano (135 circa - inizio del 3º sec. d. C.). Discendente diretto di Hillēl e chiamato "rabbi" per antonomasia, portò a compimento la redazione della Mishnāh, [...] il testo fondamentale della tradizione legale rabbinica ...
Leggi Tutto
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] utilizzo dell'Arukh di Ẓemaḥ ben Palṭoi, certamente di grande rilievo furono le informazioni che gli furono messe a disposizione da rabbi Maẓliaḥ e da Mosheh ha-Darshan, in forma sia scritta sia orale. Dato che molte delle opere in questione non ...
Leggi Tutto
LONGHENA, Francesco
Patrizia Caccia
Nacque a Mompiano, presso Brescia, il 24 genn. 1796 da Marcantonio, di professione lavandaio, e da Orsola Serra, proveniente dalla Val di Rabbi, in Trentino; nello [...] stesso anno venne alla luce il fratello Angelo che, dopo aver frequentato l'ateneo pavese, divenne ingegnere e architetto. Il L. invece seguì con profitto i corsi al seminario di Brescia, ma non completò ...
Leggi Tutto
Traduttore in greco della Bibbia, vissuto nel 2º sec. d. C. sotto l'imperatore Adriano. Pagano originario del Ponto, si convertì al giudaismo e fu discepolo in Palestina di Rabbī Aqībā. Della sua versione [...] strettamente letterale dell'Antico Testamento, adottata dai giudei ellenizzati in sostituzione di quella dei Settanta e largamente utilizzata anche da s. Girolamo, ci sono giunti solo alcuni frammenti ...
Leggi Tutto
rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...