TANGERI (Θίγγις, Tingis, arab. Tangia)
J. Boube
Città del Marocco settentrionale, allo sbocco occidentale dello stretto di Gibilterra. Fra i centri abitati berberi più antichi, se ne attribuiva la fondazione [...] nella quale sono esposti i calchi del grande Efebo dionisiaco e dei busti di Giuba II e di Catone (al museo di Rabat, v.). Le antichità di T., dopo l'inaugurazione del museo, nel 1959, sono state singolarmente arricchite dalle ricerche di M. Ponsich ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] pannelli del minareto della Kutubiyya di Marrakesh (metà del XII sec.) venne poi sviluppato in quelli delle moschee di Hasan a Rabat (fine del XII sec.) e di Siviglia, il cui minareto (fine del XII sec.) è detto "la Giralda". Stessa tendenza seguono ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. iv, p. 707-718)
In questi ultimi anni si è avvertita sempre più la necessità di uno studio sistematico di questa vasta classe di materiali che [...] M. Ponsich, Les lampes romaines en terre cuite de la Maurétaine Tingitaine (Publication du Service des Antiquités du Maroc, 15), Rabat 1961; R. Bailly, Essai de classification de marques de potiers sur lampes en argile dans la Narbonnaise, in Cahiers ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] M. Ecochard, C. Le Coeur, Les bains de Damas, 2 voll., Beyrouth 1942-1943; E. Pauty, Vue d'ensemble sur les hammams de Rabat-Salé, Revue Africaine 88, 1944, pp. 202-226; L. Torres-Balbàs, La Acrópolis musulmana de Ronda (CAEM, 15), Al-Andalus 9, 1944 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] circolare (diam. 38 m) situato nel settore meridionale di Chirik Rabat (IVIII sec. a.C.). Gran parte dei restanti edifici presenta l'incinerazione (testimoniata, ad es., a Chirik Rabat, dove le salme venivano probabilmente cremate su banchi ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] del Cafà.
Tra le prime opere del C. è anche una statua in legno della Madonna del Rosario nella chiesa di S. Domenico a Rabat, portata a Malta da Roma il 31 maggio 1661. La successiva opera datata è, nella chiesa di S. Agostino, il gruppo marmoreo ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] lui.
A Malta sono attribuite al B.: la chiesa dell'Anima (Zerafa, p. 173)a La Valletta; la chiesa di S. Paolo a Rabat (restauri della facciata e decorazioni: Hughes, p. 82);disegni per il molo e per varie costruzioni civili non precisate. Non risulta ...
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TOLEMEO di Mauritania (Πτολεμαῖος, Ptolemaeus)
J. Charbonneaux
Figlio di Giuba e di Cleopatra Thea, a sua volta figlia di Cleopatra VII. Il nome di T. fu certamente scelto dalla madre per collegare suo [...] , quello di Villa Albani, gonfio e tetro. Bisogna segnalare infine una bella statua trovata recentemente a Chellah, presso Rabat, ancora medita, che raffigura verisimilmente T., nella nudità eroica. I tratti più marcati la fronte libera di capelli ...
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MAURETANIA, Caesariensis et Tingitana
G. C. Susini
L. Rocchetti
Province romane dell'Africa settentrionale e della costa atlantica.
Col nome di M. si designò nell'antichità classica la regione africana [...] costiere del Mediterraneo, come Rusaddir (Melilla) e dell'Atlantico come Zilis (Arzila), Lixus (Chemmish) e Sala (Slâ, presso Rabat), vi furono anche cospicui centri interni, come Babba (es-Serif), Banasa (Sidi-Alibu-Genoun) e Volubilis (Kasr-Faraun ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] tuguri (come si è fatto fino al 1990 per es. a Rabat o a Fès); l'altra, opposta, consiste nell'accettare gli consolidare scelte localizzative pericolose: terreni paludosi (Giakarta, Bangkok, Rabat), franosi (favelas a São Paulo, 1989), soggetti ...
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rabat
⟨rabà⟩ s. m., fr. [der. di rabattre «ripiegare»]. – 1. Colletto di lino o di pizzo, talvolta pieghettato, rovesciato sul davanti e separato nel mezzo, diffuso soprattutto nel sec. 17°, fino all’inizio del 18°, da cui derivano il plastron...
monoreligioso
agg. Che contempla una sola religione. ◆ Sulla crisi macedone è intervenuto anche il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che ha parlato di un unico disegno degli estremisti albanesi in tutti i Balcani, volto alla creazione...