Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] che lo vede impegnato a scalare, sotto l'impeto nemico, la torre dove è chiusa la sua bella. Il barone di Münchhausen, per il cui senso per un ricevente italiano è la sequenza di lettere c, r, o, c, e. In quest'atto semico abbiamo dunque: ‛croce'. ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] dài / [ø] facciamo una torre? [ø] giochiamo insieme? dài // [ø] tiriamo via? [#] ecco // [ø] disfiamo ... questa torre che hai fatto tu e ne vanità. Le ha molto ben descritte Stendhal (R. Sornicola, Pragmalinguistik/Pragmalinguistica, in Lexikon der ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] presenta l’innalzamento a /i/; l’apocope di /e/ finale dopo /n/ e /r/ (ben, voller «volere») e di /o/ finale dopo /n/ (plen); l’esito Sardegna, a cura di M. Brigaglia, Cagliari, Edizioni della Torre, 1982-1988, 3 voll., vol. 1° (La geografia ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] alfiere (< ar. al-fīl «l’elefante»), rocco (< ar. ruxx «torre»), scacco matto (< ar. māt «lo šāh [in pers. «re»] è XV). Atti del Convegno (Lecce 16-18 aprile 2001), a cura di R. Gualdo, Galatina, Congedo, pp. 127-152.
Minervini, Laura (1992 ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] in Studi linguistici in onore di Roberto Gusmani, a cura di R. Bombi et al., Alessandria, Edizioni dell’Orso, 3 voll., Silvia (2002), Plurilinguismo nella conversazione, in Comunicare nella torre di Babele. Repertori plurilingui in Italia oggi, Roma ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre caro mi fu quest’ermo colle», «E il naufragar a cura di M.A. Rigoni; vol. 2º a cura di R. Damiani).
Leopardi, Giacomo (1997), Zibaldone, edizione commentata e revisione del ...
Leggi Tutto
Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] (presso Clusone, Bergamo) da in imo campo, Nimotorre (presso Torre Boldone, Bergamo) da in imo turre (Manzelli 1993: 31-32 Emidio (1987), Onomastica, in Linguistica storica, a cura di R. Lazzeroni, Roma, La Nuova Italia Scientifica, pp. 147-179. ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] Canada a nove, Messico a dieci, e gli ebrei della Bibbia con la torre di Babilonia e Davide nell’inverno dei sei anni, califfi e sultani in un (Roma, 1-2 giugno 1971), a cura di M. Gnerre, M. Medici & R. Simone, Roma, Bulzoni, pp. 113-125. ...
Leggi Tutto
Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] p. 707)
(d) l’uso di forme verbali come denunzii, sieno, dové, tôrre «togliere»; di nomi come il serpe (in senso figurato) e il Baldìa; dell’ -re, -le, -no + consonante, che danno luogo a -r, -l, -n + consonante. Ciò dà alla frase un particolare ...
Leggi Tutto
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] registra anche una ricca produzione letteraria in vernacolo, soprattutto in versi (come le poesie di R. Quaglia e S. Paletti in Resia, di G. Cerno per il Torre, di M. Cernetig per il Natisone, ecc.).
Il dialetto (denominato in sloveno rezijansko) è ...
Leggi Tutto
rocco
ròcco s. m. [dal persiano rōkh, propr. «cammello con una torre munita di arcieri»] (pl. -chi). – 1. ant. Nome con cui s’indicò la torre del gioco degli scacchi; ne resta ricordo in arrocco, mentre è ancora in uso nella terminologia scacchistica...
raffreddamento
raffreddaménto s. m. [der. di raffreddare]. – 1. a. Il fatto di raffreddare, di raffreddarsi, per diminuzione della temperatura di un corpo: il r. dell’acqua, di un gas, della stufa, della lava, ecc.; nella tecnica, r. di una...