GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] in cui il G. ebbe modo di incontrare anche A. Manzoni), le lettere al giovane amico e discepolo C. Verga e una dell'ideologia in Italia, in Storia e politica, XV (1976), pp. 201-261; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, II, Roma-Bari 1977, pp. 238-245, ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] conseguenza al ricorso a modelli classici quali Foscolo, Manzoni, Leopardi. Il suo moralismo nasce da quella 83; M. Luzi, Il Pascoli di C., in Corriere della Sera, 7 apr. 1968; R. Macchioni Jodi, in Lettere ital., LX 1968), 4, pp. 553ss.; G. Luti, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] (che il D. ebbe poi sempre) per il Manzoni (il cui Discorso sulla storia longobarda, tuttavia, lesse . Vitelli, che aveva chiesto al maestro germanico una recensione per Atene e Roma (Cfr. R. Pinfandi a C. Roemer, in Ann. d. Scuola norm. sup. di Pisa, ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Scalvini e altri sospetti.
Alla ormai lunga consuetudine con Manzoni (che il 15 giugno 1827 gli inviò i Promessi Lettera di F. Piranesi al signor generale D. Giovanni Acton, a cura di R. Caira Lumetti, Palermo 1991; A. Dardi, Gli scritti di V. M. ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] una memorabile messa in scena dell’Adelchi di Alessandro Manzoni, testo che si riteneva irrapresentabile (Frattali, 2017, fabbrica degli attori. L’Accademia nazionale d’arte drammatica, Roma 1989; R. Cirio, Il mestiere d’attore. Colloqui con V. G. ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] in Riv. di storia economica, febbraio 1995, pp. 1-55 e in Id., R. M. tra economia e bibliografia, 1922-1925, in Il Pensiero economico italiano, francese, delle Opere di G. Leopardi e di A. Manzoni, a cura di Bacchelli e Scarpa.
Durante il periodo ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] magistrati. Diversa, come è noto, la posizione di Alessandro Manzoni, che nella Storia della colonna infame (sulla base della stessa quelle con il padre e lo zio, con C. Beccaria, G.B. Biffi, G.R. Carli, I. Corte, C. di Firmian, P. Frisi, A. Greppi, J ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] I [dic. 1901], rappr. il 9 febbr. 1902 al teatro Manzoni di Milano), Il ritratto mascherato (rappr. 26 febbr. 1902 al 1967; G. De Rienzo, F. e l'esperienza della realtà, Milano 1967; R.A. Hall, La musica nelle opere di F., Firenze 1968; G. Cattaneo ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] l'Estratto del processo di P. C., edito da G. Manzoni, in Miscellanea di storia italiana, X (1870), pp. 187 nel Cinquecento (G. Aleandro), Venezia-Roma 1960, pp. 81-83; R. Ristori, B. Accolti. A proposito di un riformato toscano del Cinquecento, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] massicci acquisti di libri francesi. Così tramite R. Oliva, segretario della nunziatura di Parigi, fece M. Barbi, La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni, Firenze 1938, pp. 91, 95-6; Alfr. Petrucci, Le Magnificenze di ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, colpe, peccati, mancanze: r. di un’offesa;...
risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta...