CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] pp. 1-29), rappresentata a Milano al teatro Manzoni nel febbr. 1921 dalla comp. Borelli (Alda Amico, Il teatro grottesco, in Il teatro deifantocci, Firenze 1920, pp. 126-29; R. Simoni, Introd. a E. Cavacchioli, L’uccello del Paradiso, Milano 1920, pp. ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di G. Rovetta (teatro Alfieri di Torino, 11 sett. 1900), Lucifero di E. A. Butti (teatro Manzoni di Milano, 11 dicembre), Sperduti nel buio di R. Bracco (Teatro Verdi di Trieste, 14 nov. 1901, nella parte del duca Rovigliani), Una tempesta di E ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] il profilo religioso Tommaseo e il Manzoni giansenista, Fogazzaro e Gallarati Scotti; Letteratura italiana. I contemporanei, V, Milano 1974, pp. 709-725 (con bibl.); A. R. Pupino, in Diz. della letteratura mondiale del 900, Roma 1980, I, pp. 239 ...
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PEVERELLI, Luciana
Sabina Ciminari
– Nacque a Milano il 16 febbraio 1902 da Gino, intellettuale, critico musicale e imprenditore, ed Ernesta Monzini, giornalista e insegnante.
Notizie sulla sua famiglia [...] suo dramma La donna senza nome, al teatro Manzoni di Milano, la spinse ad abbandonare la scrittura per in Ead., Narratrici e lettrici (1850-1950)…, cit., pp. 173-325; R. De Berti, Forme e modelli del rotocalco italiano tra fascismo e guerra, Milano ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] anzitutto, ma anche Grossi, Berchet, Pellico, Manzoni: ne derivò alcuni temi che ritornano frequentemente nelle ;G. B. Mugna, Scritti vari in morte di I. C., Padova 1878;R. Barbiera, Il salotto della contessa Maffei…, Milano 1895, p. 120; Id., Poeti ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] malinconico sonetto, "Io corsi, o bella Dora, ogni tua riva"),r itornò all'insegnamento in Ferrara. Ma quando, il 9 febbr. fra la lettera dell'A. ad A. Mascardi e il don Ferrante manzoniano; P. Legouis, Deux thèmes de la poésie lyrique au XVIIe siècle ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] poesie. Seguirono, nello stesso giornale, le ottave AdAlessandro Manzoni. Non ancora diciottenne, fu precettore in casa del conte . D’Annunzio, Lettere ad E. N. (1880-89), a cura di R. Forcella, in Nuova Antologia, XVIII (1939), pp. 3-30; B. Cicognani ...
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SOMMA, Antonio
Emanuele d'Angelo
SOMMA, Antonio. – Nacque a Udine il 28 agosto 1809, figlio di Jacopo e di Teresa Rizzotti.
Frequentò il ginnasio e il liceo nella città natale. Si avvicinò al teatro [...] trapunto di dotti echi letterari – da Virgilio a Manzoni – eppure a lungo criticato per presunte stramberie maschera”. Lettere di Giuseppe Verdi ad A. S., Città di Castello 1902; R. Barbiera, Il patriotico tragedo di Udine: A. S., in Id., Ricordi ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] la compagnia Moissi - Capodaglio debuttò al teatro Manzoni di Milano con Il cadavere vivente, cui seguirono ), 4, p. 182; G. Cavicchioli, L’uomo M., ibid., 5, pp. 245-249; R. Simoni, Teatro di ieri, Milano 1938, pp. 157-165; O. Bertoli, Un nomade: A. ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua opera G. De Frenzi, Candidati all'immortalità, Bologna 1904, pp. 197-213; R. R. (R. Renier), recensione a Il Romanzo, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, colpe, peccati, mancanze: r. di un’offesa;...
risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta...