CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 70-77, 78-81 (per i figli); Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, A. C. (con elenco delle opere e saggio critico di R. Papini), Lucca 1950; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle Arti di Napoli (1752 ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] ingrato musicista beneficato da quest'ultimo sia stato un altro lucchese, il violinista e compositore Giuseppe Puppo. Inoltre, il de' motivi...", anticipando così, secondo il Grove, "Berlioz e R. Strauss nell'uso di un solo strumento ad arco... per ...
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ANDÒ, Flavio
Anna Buiatti
Nacque a Palermo il 17 genn. 1851 da famiglia piccolo borghese, che lo avviò agli studi nella speranza di procurargli un buon impiego. Ma l'A. si orientò decisamente fin da [...] intorno alla vita artistica della prima attrice drammatica Celestina Paladini lucchese, Lucca 1869; L. Rasi, I comici italiani, C. Levi, Profili di attori, Milano-Palermo 1923, pp. 175 s.; R. Simoni, Ritratti, Milano 1923, p. 635; S. Lopez, Dal ...
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BRODAIO (Brodarius, Brodate, Brondacio) da Sassoferrato
Franco Cardini
Appartenente ad una nobile famiglia di Sassoferrato (che in alcune opere di carattere araldico-genealogico, come quella del Manni, [...] 30 luglio 1300 dopo un tentato colpo di mano lucchese su Firenze - ispirato dal cardinale - aveva ulteriormente n. 1; L. Bonazzi, Storia di Perugia, I, Perugia 1959, p. 298; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1960, p. 186 (pp. 887 s. per ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] Marx, «Multitudes», 2003, 13, pp. 151-63; F. Del Lucchese, Sul vuoto di un incontro. Althusser lettore di Machiavelli, in Althusseriana natura, le molte cagioni. Studi su Machiavelli, a cura di R. Caporali, Cesena 2007, pp. 125-40; M. Lahtinen, ...
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BARGELLINI, Giulio
Renata Battaglini Di Stasio
Nato da famiglia contadina a Firenze il 14 febbr. 1875, vi frequentò l'Istituto di Belle Arti, sotto la guida, tra gli altri, di A. Burchi, e in particolare [...] dello scultore lucchese A. Passaglia, dal quale apprese l'arte dell'intaglio nel legno. Dopo aver vinto nel al quale era stata affidata, il B. morì a Roma il 10 marzo 1936.
Bibl.: R. Angeletti-E. Natali, Gli artisti a Roma, Roma 1904, 1, pp. 43-45 ...
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BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] ; A. Da Morrona, Pisa antica e moderna, Pisa 1821, p. 55; R. Grassi, Descrizione storico artistica di Pisa, II, Pisa 1836, p. 142; L 43 s.; F. Meli, Sculture Pisano-lucchesi della prima metà del secolo XII, in Boll. stor. lucchese, XVI (1938), p. 6; ...
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Mercante e finanziere (Lucca prima del 1350 - Bruges 1414 o 1415), di un ramo della famiglia lucchese dei R. trasferitosi a Bruges. Seppe tenere importanti relazioni di affari con le corti di Parigi e [...] di Avignone e partecipò come consigliere delle finanze e dei lavori militari alle vicende della famiglia dei duchi borgognoni Filippo l'Ardito e Giovanni Senza Paura. Era ricordato da una statua, distrutta ...
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Pittore (m. Lucca dopo il 1561); è menzionato dal 1519. Il nome di Paolo Z. gli fu dato da L. Lanzi per distinguerlo da Lorenzo Z. (1524-1578), pittore e incisore lucchese, del quale alcuni lo dissero [...] zio. Lavorò nella cerchia di R. Ghirlandaio a Firenze, andò poi probabilmente a Roma. Dopo il 1520, a Lucca decorò al chiaroscuro facciate di palazzi nel gusto di Raffaello e lavorò in varie chiese. ...
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Famiglia lucchese, fondatrice (inizî sec. 13º) di una compagnia mercantile, poi bancaria. Potente soprattutto in Inghilterra, fu per un secolo mercato affaristico europeo. Ma poi subì confische da parte [...] il Bello di Francia, di Edoardo I d'Inghilterra, di Bonifacio VIII, che ne compromisero le sorti, già difficili per sopravvenuti dissidî tra i compagni della società stessa, cosicché nel primo decennio del sec. 14º i R. fallirono clamorosamente. ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...