Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Bembo, Guicciardini «sostituisce il lui con l’egli» (Fubini 1948: 174); questa evoluzione è ben percepibile nel confronto (1932), Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, a cura di R. Palmarocchi, in Id., Opere, Bari, Laterza, 9 voll., vol. ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] novero dei letterati puri, F. Burzio e M. Fubini.
A dispetto della robusta collaborazione degli autori alle da G. Stuparich a C. Linati, da G. Piovene a L. Repaci, da R. Franchi ad A. Cajumi. La forma prevalente di tali volumi è composita: si tratta ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] ; Lirici del Settecento, a c. di B. Maier, introd. di M. Fubini, Milano-Napoli 1959, pp. 469-504.
Bibl.: G. Dall'Olio, Pensieri lett. del Settecento, Firenze 1963, pp. 154-157 e passim; R. Negri, Gusto e poesia delle rovine in Italia fra il Sette ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] A. Borgese, Cecchi, Trompeo, Serra, De Robertis, Fubini, Debenedetti - e i problemi "sottostanti e coevi" ( . Cecchi, I critici d'oggi, in Ulisse, IV (1950), p. 542; R. Frattarolo, Delle letture e del critico, in Boll. del Sindacato naz. scrittori, ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] retorica del disarmonico e una stilistica dell'ornato (G. Weise, R. Scrivano, E. Raimondi).
Quanto più si riesce a entrare C. Calcaterra), o un'anticipazione coerente dell'Illuminismo (M. Fubini), a sua volta visto come premessa del Romanticismo (U. ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] da cui ancora a distanza di mezzo secolo M. Fubini, in Critica e poesia (1956), non si discostava, la morte (celebri i casi di The strange case of dr Jekyll and mr Hyde di R.L. Stevenson, 1886, trad. it. 1923; o di The picture of Dorian Gray di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] insegnamento universitario, e prevalse, con S. Russo, M. Fubini, F. Flora, N. Sapegno, M. Sansone e altri scuola. Per es., il simbolismo francese e la religione delle lettere di R. Serra, che è anche religione della vita, come annunciò il manifesto ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] , Cambridge (Mass.) 1960 (con altri saggi importanti); M. Fubini, Metrica e poesia. Lezioni sulle forme antiche italiane. i. , in Matematik und Dichtung, a cura di H. Kreuzer e R. Gunzenhäuser, Monaco 1965; A. Camilli, Pronuncia e grafia dell'italiano ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] : Causeries du lundi, XI; Nouveaux lundis, VI; Ch.-M.-R. Lecomte de Lisle, Derniers poèmes, Parigi 1868; A. France, V., in la Critica 1919 (rist. in Poesia e Non poesia, Bari 1923); M. Fubini, A. de V., ivi 1922; L. F. Benedetto, Il Moïse del V., in ...
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SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] pp. 46-63 e aprile 1955, pp. 266-291; M. Fubini, Critica e poesia, Bari 1956, pp. 508-516; P. Citati di L. S., in Approdo letterario, VI (1960), fasc. 11, pp. 37-46; R. Wellek, L. S., in Comparative Literature, XII (1960), pp. 310-334; G. Contini ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...